#Pallavolo – Aria fresca che profuma di Club Italia nel volley maschile

I nuovi campionati maschili sono ancora agli albori, ma dal mondo azzurro sono stati catapultati nei massimi campionati un bel “gruppetto” di talenti che hanno portato una bella ventata di aria fresca in un movimento che per tanti anni ha lanciato e svezzato, soprattutto prospetti stranieri. Forse un mese di attività è ancora poco per dare giudizi definitivi, ma i segnali che giungono dalla SuperLega e dalla A2 sono di quelli che regalano sorrisi e speranze. Lo spunto per queste considerazioni viene dalla sfida di ieri sera tra Milano e Civitanova, con i meneghini che obbligati all’esilio di Busto, hanno messo in mostra un terzetto di ragazzi che dopo aver percorso tra alti e bassi la trafila delle giovanili azzurre, sono già diventati elementi in grado di competere da pari a pari con i campioni della SuperLega: Riccardo Sbertoli, Gianluca Galassi, Alessandro Piccinelli. Se le qualità del regista erano già emerse nell’ultima stagione, il centrale e il libero, soltanto due stagioni or sono compagni di squadra nel Club Italia, hanno mostrato di avere i mezzi per essere linfa azzurra in prospettiva Tokyo 2020 e Parigi 2024. Insieme a loro in quel Club Italia (e nella nazionale di categoria) c’erano anche Edoardo Caneschi (altro centrale), che soltanto pochi giorni fa si è tolto la soddisfazione di mettersi in mostra contro Ngapeth e compagni. E ancora Francesco Zoppellari, regista ventenne che sta pilotando la Scarabeo Roma, capolista in serie A2; Paolo Zonca, martello titolare a Santa Croce; Pietro Margutti oggi nel sestetto titolare a Brescia. In attesa che torni in campo, dopo le problematiche fisiche e di tesseramento, Gabriele Di Martino. A completare quel gruppo c’era un bomber importante (di un anno più grande), Andrea Argenta oggi vice Sabbi a Modena, ma già in rampa di lancia.
Insomma sul volley italiano c’è una bella aria fresca, che profuma di Club Italia.