#Pallavolo A1 femminile – 9 punti in 9 partite: Coppa Italia a rischio

(Sergio Martini per ivolleymagazine.it) Nono posto in classifica, 9 punti in 9 partite, e qualificazione a rischio in Coppa Italia. Nessuno se lo sarebbe mai aspettato, pur nel rinnovamento quasi totale della squadra. Anche il più pessimista non avrebbe mai pensato che la Pomì avrebbe incontrato tante difficoltà quando in campionato si avvicina la metà del cammino che precede i play off. Oggi sarebbe fuori dalla griglia di partenza della Coppa Italia ed è attesa da due partite tutt’altro che semplici: a Cremona con Busto e a Modena con la Liu Jo. E dal debutto in Cev in Olanda il 13 dicembre. In via di guarigione a Novara dove, pur perdendo hanno disputato forse la miglior partita, le rosa hanno fatto un passo indietro con Legnano, ancora protagoniste, nella stessa partita, di un rendimento altalenante e di un finale di partita nervoso. Ne ha approfittato la Sab sbagliando meno nel tie break da brividi (23-21) caratterizzato da troppi errori e da un rosso (parso eccessivo) alla panchina. Ma avanti 2-1 e, a Firenze e Novara addirittura 2-0, la Pomì è mancata ancora nel momento di chiudere la pratica per un misto di problemi tecnici e caratteriali che hanno mandato a casa delusi i suoi tifosi sempre presenti e davvero eccezionali per l’attaccamento alla squadra e per la loro sportività.
Tra loro c’è sempre ch porta i commenti all’esasperazione perchè la Pomì li ha abituati bene negli anni. Abbondanza prima e Zeng poi hanno già abbandonato la nave e Lucchi ha preso sulle sue spalle una situazione non facile, che comunque ha portato sempre punti in campo pur con tanti rimpianti per quelli lasciati per strada. La ricezione e di conseguenza la difficoltà di gestire il gioco sono i principali imputati per una squadra che deve ancora recuperare Leo Lo Bianco, cosa non da poco. Quello che sembra mancare alla squadra rosa è l’assenza di una leader che sappia prendersi la “squadra sulle spalle” e la capacità di reagire nei momenti di difficoltà. Fino a gennaio la situazione non può cambiare. Poi dovrebbe andare via anche Cyr e potrebbe arrivare una nuova schiacciatrice in vista dei tanti impegni. Ma a chi segue questa squadra da tempo manca quella immagine in campo di un gruppo che non molla mai e che ha sempre fatto di questo un suo marchio di fabbrica. L’importante è capire dove intervenire. Il tempo per rimediare c’è, con pazienza e senza isterismi.