Pallavolo Azzurre – Mazzanti: Tutte a casa aspetto il campionato

Non le manca la competizione?
“Per non perdere il clima della competizione ho cercato di impegnarmi di più personalmente come atleta… – racconta con un sorriso soddisfatto – Visto che non posso fare niente di quello che è il mio lavoro, ho cercato di vivere quello che non ho mai vissuto perché non sono mai stato un atleta. Mi sto allenando tutti i giorni sto cercando di seguire una alimentazione adatta, con un rigore che mi faccia vivere un po’ la palestra”.
In attesa della ripresa dell’attività dei clubs non ci sarà nessuna attività azzurra?
“Stiamo cercando di rimettere in pista le giovanili, anche perché ci sono due competizioni (i campionati Europei Under ndr) che non sono state ancora annullate, lo sapremo il 15 luglio se si disputeranno o meno, ma comunque vogliamo dare spazio alle giovani, che hanno più difficoltà a riprendere. Spero che, invece, i club di serie A riescano a riprendere senza tutti i problemi che hanno i settori giovanili. Quindi mentre le grandi avranno l’opportunità di ricominciare con le società, vorremmo garantire alle under di poter ritornare a fare pallavolo”.
Alcune delle grandi avversarie dell’Italia hanno già ripreso gli allenamenti, altre non li hanno mai interrotti.
“Se fossimo stati in una condizione diversa anche noi avremmo programmato qualcosa di diverso. Gli unici che si stanno veramente allenando sono la Cina, che è in pratica in ritiro perenne, e parzialmente gli Stati Uniti che stanno facendo qualcosa. La Serbia ha ripreso a fare attività dopo la fine del lockdown. Anche il Brasile (sembra in Portogallo ndr) da quanto ho sentito vuole riprendere, ma sarà comunque una attività parziale, ma di fatto tranne la Cina nessuno riesce ad allenarsi normalmente. – poi ha continuato il ct che ha riporta le azzurre ai vertici del movimento – Se i nostri club riescono a riprendere gli allenamenti già da luglio, mi sembra inutile andare a richiamare le ragazze senza competizioni da disputare. Mi sembra giusto che i clubs abbiano più spazio possibile, perché vorrebbe dire mantenere in attività un maggior numero di ragazze, mentre la nazionale ne manterrebbe un numero ristretto. Spero che si ricominci al più presto poi ci sarà tempo per rimettere insieme il gruppo azzurro per le Olimpiadi”.

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