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Pallavolo Lutto – E’ morta Isabel Salgado, una delle icone del volley brasiliano

L’ex campionessa ha contribuito ad aprire le porte della pallavolo femminile negli anni ’80 e ha assunto un ruolo importante per le nuove generazioni di donne nello sport; la causa della morte non è stata ancora resa nota
Uno dei più grandi riferimenti della pallavolo brasiliana, Maria Isabel Barroso Salgado, conosciuta come Isabel, è morta questo mercoledì all’ospedale Sírio-Libanês di San Paolo.
Isabel ha partecipato a due Olimpiadi (Mosca 1980 e Los Angeles 1984) nella pallavolo indoor e poi, all’inizio degli anni ’90, era passata al beach volley, dove è stata una delle pioniere mondiali di questa disciplina. Lascia cinque figli e cinque nipoti. Lunedì scorso era stata annunciata come membro del gruppo tecnico sportivo per la transizione al governo del presidente Lula, che guiderà il Brasile da gennaio.
Isabel ha fatto parte della squadra di pallavolo femminile che ha aperto le porte a questo sport negli anni ’80, insieme a Vera Mossa (la mamma di Bruno). È stata anche la prima pallavolista brasiliana a giocare in un campionato straniero, in Italia, nel 1980, a Modena, quando ha viaggiato in Europa con la figlia appena nata Pilar. Anni dopo, nel 1994, ha militato anche tra le file della Foppapedretti Bergamo.
Tre dei figli di Isabel sono stati e sono grandi protagonisti sulla sabbia. Pedro Solberg, che ha partecipato alle Olimpiadi di Rio 2016, Maria Clara Solberg e Carol Solberg. sono da oltre un decennio tra le più forti specialiste al mondo.

Tutto il mondo della pallavolo e dell’intero sport brasiliano, in queste ore si sta stringendo alla famiglia di una campionessa ed una donna, che ha inciso profondamente nella crescita dello sport femminile.

Foto instagram.com/mariaclarasalgado

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