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Pallavolo mercato – L’esperienza di Gianfranco Milano per la panchina della Futura Volley

Gianfranco Milano è il nuovo allenatore della Futura Volley Giovani. Il tecnico pugliese, originario di Gioia del Colle, porta in dote al club bustocco una grande esperienza nel volley di alto livello, con una lunga serie di stagioni vissute tra A2 e A1 nel corso delle quali ha ampliato il proprio bagaglio di conoscenze umane e tecniche. Il suo grande carisma e la capacità di far rendere al massimo i gruppi con i quali lavora fanno parte del knowhow di un coach desideroso di cimentarsi in una nuova e stimolante avventura sulla panchina biancorossa.
Nel suo ricco palmares spiccano, in particolare, la Coppa Campioni vinta nell’annata 1995/96 con Matera in qualità di vice allenatore di Massimo Barbolini e le quattro promozioni conquistate con tre club diversi. Nella carriera del tecnico pugliese anche una spruzzata d’azzurro, con la medaglia d’oro vinta ai Campionati Europei Under 19 del 2004.
Nel corso dei casting che hanno portato alla scelta definitiva, Futura Volley ha valutato diversi profili e alla fine ha optato per una soluzione d’esperienza, vista la lunga militanza nei due massimi campionati italiani; si tratta inoltre di una figura stimata dai vertici del club per le sue comprovate competenze umane e tecniche. Conferma ne sia l’ultima stagione alla Picco Lecco, al termine della quale Gianfranco Milano ha centrato la salvezza con un roster quasi interamente Under 22.

Un legame… Forte
“Sono stato felicemente sorpreso dalla chiamata della Futura Volley perchè quello con la famiglia Forte è un rapporto di lunga data, ci conosciamo da molto tempo. Per vari motivi non c’è mai stata l’occasione di poter lavorare assieme e quando alcuni giorni fa è arrivata, ne sono stato contento. Da parte di entrambi c’è la voglia e il desiderio di collaborare per disputare un campionato ambizioso”.

Stimoli e voglia di rimettersi in gioco
“Gli anni vissuti a Lecco sono stati molto belli; abbiamo ottenuto tante soddisfazioni e si è creato un bel rapporto con la società. Abbiamo costruito un club che ha un’immagine e un curriculum validi proprio per ciò che ha fatto. Quello di rimettermi in gioco è stato un altro dei motivi che mi hanno portato ad accettare la proposta di Futura. L’idea di misurarmi in un campionato di A2 in un posto diverso, con persone diverse è molto stimolante e questo ha avuto un peso importante nella mia decisione”.

Un campionato di vertice
“Stiamo lavorando per allestire un roster che manterrà le aspettative degli ultimi anni: disputare quindi un campionato di vertice, cercare di centrare i playoff e guadagnare la finale per la promozione in A1. Questa è l’idea che sta alla base della nuova squadra, cercando di mantenere lo scheletro di una situazione tecnica che possa servire per il futuro, visto che si sta cambiando anche tanto”.

La giusta mentalità
“Nel mio percorso da allenatore ho sempre cercato di costruire squadre che avessero esperienza e gioventù. L’ultimo anno a Lecco da questo punto di vista è stato esemplare, perchè avevamo un gruppo dall’età media molto bassa. Vorrei quindi una squadra che rispecchi queste caratteristiche: ragazze giovani, talentuose e promettenti assieme a ragazze esperte in grado di poterle far crescere e instillare in loro la mentalità di lavoro giusta”.

Pensiero comune ed emozioni
“Dalle ragazze pretendo molto, mi piace che abbiano quella mentalità del lavoro che ritengo utile affinché possano crescere. Mi piace che nella squadra ci sia un pensiero comune per quel che riguarda il modo di stare sia in palestra che in campo. Mi dicono tutti che sono tranquillo, apparentemente poco coinvolto in quelle che sono le situazioni agonistiche ma posso garantire che è solo apparenza: dentro ci sono tante emozioni e tante situazioni che devo controllare affinché possa avere sempre le idee chiare e lucidità nelle scelte”.

Un pieno di esperienza
“Sarà il mio primo anno alla Futura e vorrei portare tutta quella che è la mia esperienza. Mi inserirò in un’organizzazione già ben definita, credo che questo sia un valore importante e debba essere mantenuto”.

Un libro e un casco
“Nel poco tempo libero che il volley mi concede, mi dedico alla famiglia. Mi piace molto leggere, amo il cinema ed andare in moto. Le vacanze? Come al solito in Puglia”.

Dammi tre parole
“Mi descriverei pacato, curioso e motivato a far crescere le persone”.