LA CARRIERA – Agata Zuccarelli nasce a Carrara il 27 febbraio 1995 e cresce pallavolisticamente nel vivaio della Carrarese, con cui debutta in serie C a 14 anni, mentre fra il 2010 e il 2013 gioca tre stagioni in B1, due col Casciavola – esordendo nella categoria ad appena 15 anni e mezzo – e una col Valdarno. Nel frattempo si dedica anche al beach volley, guadagnandosi la convocazione per Europei e Mondiali giovanili, tanto che nel 2013 le viene proposto di aderire al progetto nazionale del beach, e di conseguenza abbandona il volley indoor: negli anni successivi riesce a imporsi sia a livello nazionale – campionessa italiana nel 2017 in coppia con Laura Giombini – che internazionale – due medaglie d’argento nel World Tour in coppia con Gaia Traballi, una nel 2018 a Nantong e una nel 2019 a Alba Adriatica -, vestendo la maglia azzurra fino al 2019, poi nel 2020 decide di tornare all’indoor, accettando l’offerta della 3M Perugia in B1. Nel 2021 invece si trasferisce al Castelfranco, dove rimane per quattro stagioni – tre in B1, con la doppietta promozione-Coppa Italia nel 2024, e una in A2, la sua prima in carriera – prima dell’approdo a Il Bisonte.
LE PAROLE DI AGATA ZUCCARELLI – “Quando mi ha chiamato il mio procuratore per dirmi che c’era questa possibilità pensavo di sognare: essendo toscana conosco benissimo Il Bisonte, ci ho anche giocato contro ai tempi della B1, e per me è sempre stata una realtà di riferimento, quella a cui ambire. É passato un treno che non potevo non prendere: da qualche anno ho deciso per motivi personali di non volermi allontanare troppo da casa, quindi la chiamata di Firenze calza a pannello e oltretutto mi permette addirittura di sbarcare in A1. É uno di quei sogni che di solito si coronano a inizio carriera, mentre per me arriva quasi alla fine, ma sono contentissima perché dopo il mio percorso nel beach volley e nell’indoor è la ciliegina sulla torta di un ciclo che sta per concludersi. Mi aspetto una stagione molto tosta sia a livello fisico che psicologico: per me la A1 è una categoria nuova e non conosco bene il livello, né so come e quanto ci potrò stare, ma sono sempre stata una ragazza che quando si pone un obiettivo fa di tutto per portarlo a termine, quindi sono sicura che riuscirò a dare il mio contributo. Sono felicissima di ritrovare Francesca Villani, con cui ho giocato in B1 a Casciavola e che è stata la mia prima coinquilina oltre che compagna di classe, ma anche Alessandra Colzi, con cui ho condiviso gli ultimi due anni a Castelfranco, perché iniziare un percorso nuovo con dei punti di riferimento è più semplice: io comunque non ho mai avuto problemi a integrarmi, e spero che anche quest’anno vada così e che possa nascere un gruppo affiatato. Far parte di questa società è un sogno che si realizza: ci avevo sempre puntato, poi le nostre strade non si erano mai incrociate, ma ora che ci sono arrivata cercherò di fare il mio meglio per dimostrare di meritarmelo”.