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Pallavolo LeNostreInterviste – Juliette Gelin: “La vera sfida è stata adattarsi per una intera stagione a questa intensità e pressione”

(Laerte Salvini per iVolleymagazine.it) Ci sono stagioni che non finiscono con un trofeo in mano, ma lasciano comunque il segno. Non tutte le sconfitte hanno lo stesso sapore, specie se maturate in uno dei campionati più competitivi al mondo. Dietro la marcia inarrestabile di Conegliano, c’è anche la storia di chi, al primo anno in Italia, ha saputo ritagliarsi uno spazio con dedizione e costanza. Juliette Gelin è stata tra queste: sempre pronta a rispondere presente, quando chiamata in causa, ha vissuto un’annata di crescita personale e collettiva, fatta di successi e delusioni, ma mai di rimpianti. Ora, alle porte dell’estate, è tempo di guardare avanti, con la maglia della Francia e una nuova consapevolezza costruita alla Numia Vero Volley Milano.

“Dopo un inizio fatto di alti e bassi, siamo riusciti a trovare la nostra continuità” – racconta Gelin – “Abbiamo combattuto sempre di più come squadra. Non è presuntuoso dire che abbiamo vinto quanto più possibile. Ogni volta che abbiamo perso, nella maggior parte dei casi, è stato contro Conegliano. Eravamo davvero al livello delle migliori squadre, e sono molto felice di questo. Abbiamo dato il massimo in ogni partita, ed è questo ciò che conta di più per me.”

RIMPIANTI – Nessun trofeo, un paio di finali di prestigio e un terzo posto in Champions restano comunque punti salienti nella stagione di Vero Volley: “Onestamente non ho dei rimpianti. Abbiamo sfidato spesso Conegliano, e nel corso della stagione è giusto tracciare una linea. Quando sei a Milano e sai che tutti vogliono vincere, non sei lì per essere secondo o terzo, questo è chiaro. Ovviamente vogliamo vincere tutto, ed è ciò che tutti desiderano a questo livello, quando giochi in Champions League e lotti per lo Scudetto. Poi c’è Conegliano, che ha disputato una stagione incredibile. Nel corso dell’anno devi dare tutto quello che hai. Alla fine però la bellezza dello sport ti porta alla realtà: chi è il migliore nel momento decisivo, vince.”

SFIDE – Dopo aver ben figurato in Francia, Gelin si è ritagliata il suo spazio a Milano, alternandosi con Fukudome e garantendo prestazioni di grande spessore: “La vera sfida è stata adattarsi per un’intera stagione a questo livello, a questa intensità e pressione. Ovviamente, la squadra che mi ha messo più alla prova è stata Conegliano. Ma penso sia giusto così, visto che parliamo della miglior squadra al mondo. Mi hanno davvero spinta a comprendere come funziona la pallavolo in Italia, con stagioni lunghe, molte partite e tante competizioni, soprattutto a Milano, dove abbiamo partecipato a Champions e Mondiale per club. Ogni competizione è stata stimolante, ma la sfida più grande è stata con me stessa: crescere, migliorare mentalmente, ma anche tatticamente e tecnicamente. Quest’anno è stato un passo importantissimo nella mia carriera.”

CRESCITA – “Quest’anno ho avuto la conferma che le giocatrici vincenti sono quelle che non calano mai in partita. Non ho cambiato il mio stile di gioco, ma sicuramente ho prestato più attenzione agli aspetti mentali. Penso di essere riuscita a essere più concreta e meno confusionaria. Sono diventata più precisa, al livello richiesto dalla Serie A1. Ho osservato come le mie compagne hanno gestito la pressione, ed è qualcosa che mi porterò con me, anche se non è sempre facile da applicare ogni giorno. Direi che l’esperienza più preziosa è stata proprio quella di giocare, di divertirmi, di non sottovalutare nessuno e di continuare a cercare la miglior versione di me stessa e della squadra. Aiutare gli altri a crescere, come loro hanno aiutato me.”

ESEMPIO –“La più grande opportunità di questa stagione è stata vivere la quotidianità con questo gruppo. Ci siamo tutte spinte oltre, concludendo ogni allenamento con intensità. Guardo con stima compagne come Myriam Sylla. Lei, come altre, mi ha trasmesso una lezione importante: non basta una buona partita o un buon allenamento per essere un grande giocatore. Un grande giocatore è chi riesce a mantenere alte prestazioni nel tempo, chi resta freddo nei momenti cruciali, chi continua a lavorare e spingersi oltre ogni giorno.”

FUTURO – “Quest’estate con la nazionale vogliamo mantenere la nostra posizione nella VNL e accedere a una competizione mondiale con l’ambizione di essere una squadra capace di mettere in difficoltà chiunque. Vogliamo andare il più lontano possibile. Il mio futuro? Penso si possa dire che sarà ancora in Italia.”
E se è vero che il campo parla più delle parole, è altrettanto vero che il percorso di Juliette Gelin lascia intravedere margini ancora da esplorare.

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