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Pallavolo Memorial Bagnoli – Giocata una sfida con tanti amici in campo e fuori: “Ricordando Daniele”

(Sergio Martini per iVolleymagazine.it) Mantova ha dato i natali a tanti allenatori di pallavolo ma uno di questi ci ha lasciati il 27 dicembre 2024 , un lutto doloroso per lo sport virgiliano e non solo. Daniele Bagnoli, classe 1953, ha fatto la storia del volley italiano come uno dei tecnici più vincenti ma ha lasciato un segno non solo nel nostro paese. Da un po’ aveva problemi di salute che lo hanno costretto ad allontanarsi dalla sua grande passione.

La comunità di Porto Mantovano lo ha voluto ricordare sabato 17 maggio nell’ambito della settimana Sport, Salute e Socialità, evento organizzato dalla amministrazione comunale. Tutti quelli che hanno incrociato Daniele, famigliari, amici, giocatori, tecnici si sono ritrovati nel Palazzetto di Bancole per ricordarlo. Alla presenza del sindaco Maria Paola Salvarani e del consiglio comunale che hanno salutato chi è venuto al palazzetto.

C’erano la moglie, le figlie e il fratello Bruno che ha fatto gli onori di casa. L’amico Dodo Pastore ha presentato in breve la carriera del tecnico virgiliano. Hanno voluto dare il loro contributo il tecnico mantovano Andrea Anastasi, Franco Bertoli e, con un videomessaggio, Julio Velasco, Fefe De Giorgi e Claudio Piazza. Toccante l’omaggio alla figlia Giulia prima della partita che ha visto scendere in campo la formazione denominata Daniele e la Gabbiano Farmamed che Bagnoli, tra le altre, ha allenato. Nelle file della formazione All Stars Daniele erano presenti, con Anastasi in panchina, Alessandro Fei e Samuele Papi che hanno fatto, con Bertoli, una breve apparizione in campo. La partita è stata vinta 2 a 1 dalla Gabbiano Farmamed con il tecnico Serafini per l’ultima volta in panchina. Il primo set è stato vinto dagli All Star 25-16 prima che il Gabbiano si imponesse 25-17, 25-16 negli altri due.

Nel ricordo di Bagnoli la giornata si è conclusa a Villa Schiarino con tanti protagonisti del volley virgiliano ad onorare uno dei grandi del volley. Una persona schiva, ma gran conoscitore dello sport che ha portato avanti in tutte le parti del mondo. Con grandi capacità e sempre alla ricerca della tattica giusta da mettere nelle partite da vincere. Lo abbiamo apprezzato e gli abbiamo voluto bene perchè non amava essere al centro delle attenzioni ma lavorava al massimo per il bene delle squadre che ha guidato.
La pallavolo italiana non può e non deve dimenticare quello che ha fatto per il bene del nostro sport. Grazie Daniele… ci mancherai.