Il Volley Bergamo 1991 ha completato la rosa per la stagione 2025/2026. Mancava ancora un tassello fondamentale: un opposto di peso, con il profilo di Kendall Kipp in cima alla lista dei desideri e l’ibiettivo è stato centrato. La 24enne statunitense, reduce da un’esperienza in Turchia con il Vakifbank, dove è stata frenata da un infortunio, arriva Bergamo. In Italia, Kipp ha già brillato con Il Bisonte Firenze nel 2023/2024, totalizzando 168 punti con ottime percentuali a servizio e a muro. “La seguiamo da tempo, l’infortunio ha rallentato le trattative, ma siamo vicini alla chiusura”, ha dichiarato il direttore sportivo Matteo Bertini in una intervista concessa a Roberto Amaglio oer il Corriere della Sera.
La campagna acquisti è stata oculata: confermato il tecnico Carlo Parisi e sei giocatrici chiave della passata stagione (Alessia Bolzonetti, Michaela Mlejnkova, Ailama Cese Montalvo, Roberta Carraro, Linda Manfredini e Monique Strubbe). A rinforzare la squadra sono arrivate l’alzatrice Chidera Eze, la centrale Denise Meli, la schiacciatrice Jenny Mosser e l’opposto Emilia Weske, titolare nella nazionale tedesca e considerata un colpo di mercato. Eze, giovane e potente, si è distinta nonostante la retrocessione della sua squadra nella stagione precedente, mostrando grande potenziale.
Rispetto al passato, la continuità è un punto di forza: metà rosa e lo staff tecnico sono stati confermati. “Questo ci permetterà di puntare ai playoff e alla Final 8 di Coppa Italia con maggiore solidità”, spiega Bertini. L’obiettivo è migliorare la costanza di rendimento, capitalizzando l’esperienza dell’ultima stagione, che ha visto Bergamo emergere come sorpresa. Confermarsi, però, non sarà semplice in un campionato competitivo come la Serie A1.
Sul fronte palazzetto, resta l’incognita: “Stiamo valutando una soluzione che soddisfi Treviglio, Chorus Life e i tifosi rossoblù”, precisa Bertini. La società guarda al futuro con ambizione, puntando a ridurre il gap con le big. Non si parla di budget, ma di strategia: un palazzetto stabile, playoff costanti e un settore giovanile che in tre anni potrebbe lanciare talenti in A1. “Formare atlete del vivaio sarà un vanto e attirerà nuovi sponsor”, conclude Bertini.