La Polonia femminile ha chiuso la settimana di competizione della Volleyball Nations League con una vittoria per 3-1 (22-25, 25-22, 25-22, 25-23) contro la Serbia, padrona di casa. Grazie a un’eccezionale prestazione della centrale Aleksandra Gryka, la Polonia sale al secondo posto in classifica con un record di 7 vittorie e 1 sconfitta, totalizzando 21 punti. La Serbia, campione del mondo in carica, resta invece senza vittorie, all’ultimo posto con 0-8 e 5 punti.
Aleksandra Gryka, classe 2000, alta 190 cm, è stata la stella del match con 20 punti, di cui 9 muri, un ace e un’impressionante efficienza in attacco del 67%. Al suo debutto settimanale, l’ex-giocatrice di Perugia in A1, ha guidato la squadra con energia e determinazione.
Gryka ha dominato a muro, contribuendo in modo decisivo al successo polacco. Magdalena Stysiak ha aggiunto 16 punti, tutti in attacco, mentre Martyna Lukasik e Paulina Damaske hanno contribuito con 14 e 12 punti. La capitana Agnieszka Korneluk, entrata come riserva, ha chiuso il match con un attacco rapido nel quarto set, rimontando uno svantaggio di cinque punti.
Gryka ha commentato a VBTV: “Ci è voluta molta cooperazione, comunicazione e, sicuramente, la fiducia di potercela fare. Stiamo affrontando momenti difficili in questo torneo, ma ne usciamo con successo. Sono davvero orgogliosa della mia squadra. Oggi ero riposata ed energica per questa partita, grazie alla palestra e al pubblico presente. Giocare contro la Serbia è sempre una grande sfida, quindi mi sono proprio divertita”.
Nella Serbia, Vanja Bukilic ha guidato con 18 punti (2 muri, 1 ace), seguita dalla capitana Maja Aleksic con 17 punti, di cui 6 muri, e dalla giovane Vanja Ivanovic con 10 punti. Nonostante l’impegno, le serbe non sono riuscite a invertire la rotta e sono malinconicamente in fondo alla classifica.