(Laerte Salvini per iVolleymagazine.it) Romanitas, una forte identità e voglia di riscatto. La Roma Volley ripartirà da qui per tornare in A1: da una base solida, dal carisma di un maestro come coach Giuseppe Cuccarini, e dalla scelta di cuore di Giorgia Zannoni. Il libero, simbolo della passata stagione, ha detto no alla A1 per restare e guidare il nuovo corso della squadra capitolina, unica conferma del roster che, pur in una stagione difficile retrocedendo, ha scritto una pagina di storia trionfando in Challenge.
IDENTITÀ – La regia sarà affidata a Gaia Guiducci: talento cristallino, alternanza di luci e ombre nei suoi anni in massima serie, e quella sensazione di potenziale ancora inespresso. Roma scommette su di lei, la stessa palleggiatrice che, giovanissima, contribuì alla storica promozione in A2 nel 2020/21. Al suo fianco ritrova Claudia Consoli, centrale cresciuta nella Capitale e reduce da ottime stagioni a San Giovanni in Marignano.
NOVITÀ – Il posto due avrà la potenza di Nikoleta Perovic, opposto montenegrino con esperienza internazionale e un recente passato in Turchia al Ted Ankara Kolejliler. Il reparto delle schiacciatrici promette scintille: rientra in Italia Giulia Angelina, attesa protagonista, mentre Chiara Mason – reduce da una stagione ad alto livello con Messina – e Carolina Pecorari – in cerca di riscatto dopo l’anno difficile a Perugia – si contenderanno minuti e spazi importanti. Chiude il pacchetto Teresa Maria Bosso, giovane interessante con margini di crescita.
SCOMMESSE – Al centro, accanto a Consoli, ci sarà Ludovica Guidi: un ritorno di grande valore. Dopo tre stagioni tra Novara, Scandicci e Milano, porterà solidità e leadership a un gruppo mediamente giovane. Occhio anche a Chiara Biesso, pronta a ritagliarsi un ruolo importante nelle rotazioni. Infine, attenzione alle giovani promesse: il libero Giulia Baratella e la palleggiatrice Martina Cantoni arrivano con ottime referenze e fame di campo. Roma ha costruito un progetto ambizioso e coerente: ora tocca alla squadra e al calore della piazza trasformare l’attesa in realtà.