(Saverio Albanese per iVolleymagazine.it) Tra le indiscusse protagoniste della promozione in Serie B1, l’esperta centrale Benedetta Rizzo farà ancora parte per il secondo consecutivo del team giallorosso della Tonno Callipo Vibo Valentia, dimostrando al pari di Geraldina Quiligotti e la prode capitana Denise Vinci, quel senso di appartenenza e continuità all’interno di una autentica macchina schiacciasassi costruita dal team manager Peppe De Fina, che sarà guidato all’esperto coach milanese Stefano Saja.
Sul taraflex rosa, ha entusiasmato il pubblico per la sua proverbiale grinta e ferrea determinazione, le sue doti di velocità con cui compensa in attacco e a muro un gap di centimetri di cui non si accorge più nessuno, che saranno elementi preziosi per affrontare questa nuova e intrigante avventura in Serie B1, che dovrà regalare senza mezzi termini la promozione per la neonata Serie A3 al via nella stagione agonistica 2026–2027.
Trentuno anni da compiere il prossimo 14 di agosto, l’atleta ravennate di Lugo di Romagna nelle cui vene scorre anche un pochino di sangue calabrese visto e considerato che il suo babbo è di Campora San Giovanni, principale frazione del comune di Amantea, è stata la seconda migliore realizzatrice nella scorsa stagione agonistica con 217 punti nelle 22 gare disputate, con una media che sfiora i dieci punti a partita (9.86 per la precisione). «Vibo Valentia è una città che ci ha accolto a braccia aperte – ha dichiarato Benedetta Rizzo– una società che ci ha aperto le porte di casa con una dolcezza e allo stesso tempo professionalità, che si trovano raramente. Restare un altro anno significa molto per me, perché si può correggere il tiro delle cose che l’anno prima non sono andate perfettamente e allo stesso tempo si può fare un salto di qualità e lavorare ancora meglio. La Serie B1 è comunque una categoria tosta, averla vinta una volta non significa avere in tasca i successi e la vittoria del campionato. Il nuovo allenatore Stefano Saja sono convinta che possa darci la spinta giusta per rimetterci in gioco fin dall’inizio della preparazione – prosegue la centrale di Lugo di Romagna – soprattutto in una stagione di transizione, dove cambiare allenatore e compagne è sicuramente molto stimolante. L’inserimento di una nuova categoria ha i suoi vantaggi e svantaggi, nel senso che hai più possibilità di salire, ma allo stesso tempo anche tante società che vorrebbero approfittare dell’opportunità di allestire un roster competitivo per il salto di categoria. Quindi la concorrenza potrebbe aumentare. Noi ci metteremo il nostro – la chiosa finale di Benedetta Rizzo – Vibo si merita di nuovo la Serie A nei suoi palazzetti».