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Pallavolo VNL femminile – La “nona” delle Azzurre vale le Finals… e domani c’è la Serbia

L’Italia del volley femminile ha aperto la sua avventura nella Pool 7 di Apeldoorn con una vittoria netta e convincente, superando il Belgio per 3-0 (25-19, 25-15, 25-18) e conquistando matematicamente l’accesso alle Finals della Volleyball Nations League 2025, in programma a Lodz dal 23 al 27 luglio. Le azzurre, guidate da Julio Velasco, hanno dimostrato ancora una volta la loro forza, allungando a 23 la striscia di vittorie consecutive in match ufficiali, un ruolino di marcia che conferma il loro stato di forma straordinario e la crescita costante sotto il profilo tecnico e fisico.

La Omnisport Arena di Apeldoorn è stata il teatro di una prestazione autoritaria, che ha messo in luce il talento e la determinazione di un gruppo capace di dominare l’incontro dall’inizio alla fine, senza lasciare spazio alle avversarie. Ora l’attenzione si sposta al prossimo impegno, in programma domani alle 17 contro la Serbia di Tijana Boskovic, in un match che promette scintille e che riproporrà una delle rivalità più affascinanti del panorama pallavolistico mondiale.

L’Italia è scesa in campo con un sestetto collaudato: Alessia Orro in regia, Paola Egonu opposto, Anna Danesi e Sara Fahr al centro, Alice Degradi e Miriam Sylla in banda, con Monica De Gennaro a orchestrare la difesa nel ruolo di libero. Il Belgio, allenato da Gert Vansnick, ha risposto con Van Sas in palleggio, Martin opposto, Lemmens e Koulberg centrali, Radovic e Demeyer schiacciatrici, e Debouck libero.

Fin dalle prime battute, le azzurre hanno imposto il loro ritmo: Sylla ha aperto le danze con un mani-out chirurgico, seguita da Egonu e Degradi, che hanno scavato un solco con attacchi potenti e precisi. Sul punteggio di 8-3, Vansnick ha chiamato il primo timeout, cercando di spezzare l’inerzia delle italiane, ma l’Italia ha continuato a macinare gioco, concedendo poco o nulla alle avversarie. Solo qualche errore azzurro e un paio di guizzi di Radovic e Martin hanno permesso al Belgio di rimanere a galla (14-10). Tuttavia, un momento di rilassamento ha concesso alle belghe un break di 3-0, costringendo Velasco a fermare il gioco sul 14-14. Al rientro, Egonu ha risposto con un attacco devastante, mentre Danesi ha chiuso il set con un muro decisivo, sigillando il 25-19 che ha consegnato il primo parziale all’Italia.Nel secondo set, lo spartito non è cambiato. Nonostante qualche sbavatura in attacco, prontamente sfruttata dal Belgio, le azzurre hanno ripreso il controllo grazie a Degradi e al tandem Orro-Danesi, che hanno riportato l’Italia avanti 9-5. Lemmens ha provato a tenere in vita le speranze belghe, ma un muro di Orro e due attacchi di Egonu hanno dilatato il vantaggio (16-10).

Velasco ha poi inserito Ekaterina Antropova, al rientro dopo l’assenza a Hong Kong, che ha subito fatto la differenza con un muro decisivo. Il Belgio non è riuscito a reagire, e l’Italia ha chiuso il set con un perentorio 25-15 in meno di 20 minuti, mostrando una superiorità schiacciante.Nel terzo set, Velasco ha dato spazio alle seconde linee, confermando Antropova e inserendo Cambi, Fersino (al posto di una monumentale De Gennaro) e Nervini per Sylla. Nonostante i cambi, il copione è rimasto invariato: l’Italia ha imposto il proprio ritmo, gestendo il gioco con autorità e chiudendo il match con un 25-18 che non ha lasciato scampo alle avversarie. La prestazione corale delle azzurre, unite a sprazzi di classe individuale, ha confermato la loro solidità e la capacità di adattarsi a ogni situazione. Egonu e Danesi sono state le protagoniste assolute, ma il contributo di tutto il gruppo, dalle titolari alle subentrate, ha reso possibile questo successo.

Questa vittoria rappresenta un passo importante verso le Finals di Lodz, ma l’Italia non ha tempo di rilassarsi. La sfida contro la Serbia, reduce dal successo contro la Repubblica Ceca, sarà un banco di prova cruciale. La rivalità con le serbe, guidate dalla stella Boskovic, promette un match intenso e spettacolare, che metterà alla prova la tenuta fisica e mentale delle azzurre. Ad Apeldoorn, l’Italia ha dimostrato di essere una macchina ben oliata, pronta a combattere, ancora, per il vertice della Volleyball Nations League vinta 12 mesi or sono perima del trionfo olimpico.

ITALIA-BELGIO: 3-0 (25-19; 25-15; 25-18)
ITALIA: Egonu 10, Degradi 6, Fahr 8, Orro 3, Sylla 4, Danesi 9, De Gennaro (L), Antropova 12, Cambi 2, Giovannini 1, Nervini 1, Fersino (L). N.E.: Gray e Nwakalor. All. Velasco.
BELGIO: Radovic 1, Lemmens 7, Martin 8, Demeyer 5, Koulberg 5, Van Sas, Debouck (L), Nagels 1, Bertels, Rampelberg (L), Fransen, Varhelst 3, Van Elsen 1. N.E.: Krenicky. All. Vansnick.
Arbitri: Juraj Mokry (SVK) e Clemence Marthe Eyike (CMR).

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