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Pallavolo VNL femminile – Anche la Serbia s’inchina all’Italia di Julio Velasco

L’Italia della pallavolo femminile continua a dominare la Volleyball Nations League, conquistando un’altra vittoria schiacciante contro la Serbia per 3-0 (25-17, 26-24, 25-20) nella seconda giornata della Pool 7 ad Apeldoorn, in Olanda. Con questo successo, le azzurre guidate dal CT Julio Velasco raggiungono la decima vittoria consecutiva nel 2025, la ventiquattresima di fila considerando la striscia iniziata nella VNL 2024 a Macao e proseguita ai Giochi Olimpici di Parigi. Un risultato che consolida il primato in classifica generale e conferma il momento d’oro della squadra capitanata da Anna Danesi.

Il match contro la Serbia, una delle superclassiche del volley internazionale, ha visto l’Italia affrontare una formazione guidata dalla fuoriclasse Tijana Boskovic, tornata in campo dopo un periodo di assenza. Nonostante la qualità delle avversarie, le azzurre hanno gestito la partita con grande sicurezza, mostrando solidità nei momenti di difficoltà e un gioco corale di altissimo livello. Fondamentale è stata la prestazione superlativa di Paola Egonu, autrice di 17 punti con colpi di potenza e classe che hanno messo in crisi la difesa serba, e l’apporto decisivo di Ekaterina Antropova, che ha siglato 9 punti con un’impressionante efficienza dell’80% in attacco.

CRONACA – L’avvio è stato promettente per l’Italia, schierata con Orro in regia, Egonu opposto, Danesi e Fahr al centro, Sylla e Degradi in banda e De Gennaro libero. Le azzurre hanno subito imposto il loro ritmo, con Fahr efficace a muro e Egonu devastante in attacco, conquistando un break iniziale (5-2). La Serbia ha risposto con Boskovic e Ivanovic, ma l’Italia ha ripreso il controllo grazie a una Danesi perentoria a muro e a un’Egonu inarrestabile, chiudendo il primo set 25-17 con l’ingresso di Antropova e Cambi a dare nuova energia.
Il secondo parziale è stato più combattuto. La Serbia, trascinata da Boskovic e da un buon turno al servizio di Kurtagic, ha preso un vantaggio di tre punti (13-16). Le azzurre, però, non si sono disunite: le difese spettacolari di De Gennaro e la grinta di Nervini, subentrata a Sylla, hanno tenuto l’Italia in partita. Sul 16-20, il doppio cambio con Antropova e Cambi ha ribaltato la situazione. Antropova, in particolare, si è rivelata incontenibile, firmando l’aggancio e il sorpasso (24-23). Dopo un set point annullato da Boskovic, Nervini ha chiuso il set 26-24 con un attacco decisivo.
Nel terzo set, l’Italia è partita forte, con Egonu che ha continuato a martellare da posto 2 e Fahr sempre più solida al centro. Un ace di Degradi ha portato le azzurre sul 7-4, ma la Serbia è rimasta in scia grazie a Boskovic e Ivanovic. Sul 16-16, Velasco ha nuovamente inserito Antropova e Cambi, mossa che ha dato nuova linfa alla squadra. L’Italia ha ripreso il controllo, chiudendo il match 25-20 con una prestazione corale impeccabile, impreziosita dalle giocate di Nervini e dalla leadership di Danesi.

Questo successo proietta l’Italia verso le ultime due sfide della fase intercontinentale, contro Turchia e Olanda, con la serenità di chi ha già il pass per le Finals in tasca. La squadra di Velasco dimostra una volta di più di essere una macchina quasi perfetta, capace di dominare anche contro avversarie di alto livello come la Serbia. Egonu e Antropova, con le loro prestazioni straordinarie, sono il simbolo di un’Italia che non intende fermarsi.

ITALIA-SERBIA 3-0 (25-17; 26-24; 25-20)
ITALIA: Degradi 3, Fahr 4, Orro 2, Sylla 2, Danesi 5, Egonu 17, De Gennaro (L), Giovannini, Cambi, Antropova 9, Nervini 5. N.E.: Fersino (L), Nwakalor e Gray. All. Velasco.
SERBIA: Uzelac 5, Kurtagic 5, Boskovic 14, Ivanovic 11, Aleksic 5, Mirkovic, Jegdic (L), Dangubic 4, Pusic (L), Perovic 1, N.E.: Tica, Osmajic, Kirov, Buklic. All. Terzic.
Arbitri: Ibrahim Ismail Alblooshi (UAE) e David Fuentes Fernandez (ESP).
Durata set: 24’, 30’, 24’. Totale: 1h18’

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