La Nazionale maschile italiana di pallavolo continua a brillare nella Volleyball Nations League, conquistando una netta vittoria per 3-0 (25-15, 25-14, 25-16) contro la Serbia nella gara d’esordio della Pool 8, disputata alla Stožice Arena di Lubiana. Questo successo, il settimo nella competizione, consolida il momentaneo terzo posto degli azzurri in classifica, in attesa della conclusione delle altre partite dei gironi. Un risultato che avvicina ulteriormente l’Italia alle Finals di Ningbo, dimostrando ancora una volta la solidità e il talento della squadra guidata da coach Ferdinando De Giorgi.
L’incontro con la Serbia, avversaria storicamente ostica, ha messo in luce una prestazione di altissimo livello da parte degli azzurri, che hanno dominato dall’inizio alla fine con autorità e determinazione. Domani, alle ore 16:30, l’Italia tornerà in campo per affrontare l’Ucraina, reduce da una vittoria per 3-2 contro l’Olanda e attualmente a pari vittorie (6) con gli azzurri.
Nel match contro la Serbia, De Giorgi ha schierato il sestetto titolare composto da Giannelli in regia, Rychlicki opposto, Anzani e Gargiulo al centro, Michieletto e Bottolo schiacciatori, con Balaso libero. La Serbia, guidata da coach Gheorghe Cretu, ha risposto con Todorovic in palleggio, Luburic opposto, Nedeljkovic e Stefanovic centrali, Musulovic e Ivovic schiacciatori, e Ristic libero.
Il primo set ha visto un avvio leggermente contratto degli azzurri, sotto 4-1, ma il muro vincente di Simone Anzani ha riportato l’Italia in parità (7-7). Nel frattempo il giocatore di Padva Veljko Masulovic accusava una distorsione e doveva lasciare il campo trasportato dallo staff sanitario. Da quel momento, la squadra ha trovato ritmo e continuità, con un Michieletto in stato di grazia (9 punti nel set, di cui due ace consecutivi) che ha scavato il solco decisivo per il 16-10. La fluidità di manovra e la solidità a muro hanno permesso agli azzurri di chiudere il parziale sul 25-15, grazie a un attacco di Rychlicki.
Nel secondo set, l’Italia ha preso subito il controllo, portandosi sul 10-4 con un’ottima partenza. Gargiulo, autore di un doppio ace, ha ampliato il divario (15-7), costringendo la Serbia al time-out. L’ingresso di Bovolenta, al servizio al posto di Anzani, ha aggiunto ulteriore energia, con il giovane centrale che si è presentato con un ace. Gli azzurri hanno gestito il parziale senza difficoltà, chiudendo sul 25-14 con un punto di capitan Giannelli.Il terzo set ha seguito lo stesso copione, con l’Italia subito avanti (6-3) e un esordio convincente di Caneschi, che ha aperto il parziale con un punto. Spazio anche per Sbertoli, subentrato a Giannelli in regia, mentre gli azzurri continuavano a dominare con un gioco spumeggiante e senza sbavature. La Serbia non ha avuto chance di rimonta, e l’Italia ha chiuso il match sul 25-16, festeggiando la settima vittoria in VNL.
La prestazione di Lubiana conferma il momento positivo della Nazionale, che unisce talento, coesione e una chiara identità di gioco. Michieletto, vero trascinatore, e un collettivo affiatato hanno dimostrato di poter esprimere un gioco convincente e divertente. Ora l’attenzione si sposta sulla sfida contro la rivelazione Ucraina, un altro test cruciale per consolidare il posizionamento in classifica e proseguire il cammino verso Ningbo.
ITALIA-SERBIA 3-0 (25-15 25-14 25-16)
ITALIA: Giannelli 4, Michieletto 16. Anzani 4, Rychlicki 10, Bottolo 9, Gargiulo 14. Balasao (L). Caneschi 2, Bovolenta 2, Sbertoli. Non entrati: Galassi, Lavia, Pace (L), Porro. All, De Giorgi
SERBIA: Masulovic V., Ivovic 8, Peric 3, Jovovic, Gajovic, Luburic 5, Srefanovic 5, Todorovic 1, Brboric 1, Nedeljkovic 6.
ARBITRI: Ivanov (Bul) e Twardowski Maciej (Pol)