Domani, giovedì 24 luglio, Tashkent, capitale dell’Uzbekistan, accenderà i riflettori sul Campionato del Mondo Under 19 maschile, una vetrina internazionale che vedrà l’Italia guidata dal tecnico Francesco Conci tra le protagoniste. La competizione, che si concluderà il 3 agosto con le finali per le medaglie, rappresenta un banco di prova cruciale per gli azzurrini, pronti a misurarsi con le migliori squadre del panorama giovanile.
L’esordio dell’Italia è fissato domani alle ore 14 contro la Polonia, una sfida subito impegnativa contro una delle big europee. A seguire, gli azzurrini affronteranno Tunisia (25 luglio), Egitto (26 luglio), Spagna (28 luglio) e Iran (29 luglio), tutte partite in programma alle 14.
Inserita nella Pool C, l’Italia si trova in un girone ostico, come sottolineato da Conci: “La Polonia è tra le prime tre squadre europee, con grande fisicità e un roster ampio. L’esordio sarà tosto. Egitto e Tunisia non sono da sottovalutare, mentre Spagna e Iran, quest’ultima tra le favorite per il podio, saranno sfide decisive per le prime posizioni”.
Il percorso di preparazione è stato intenso. Dopo quasi due mesi di lavoro a Camigliatello Silano, intervallati da uno stage in Francia con tre test match contro i transalpini (due vittorie e una sconfitta), la squadra è arrivata a Tashkent con il morale alto. “Il bilancio è più che positivo”, ha dichiarato Conci. “Abbiamo definito la nostra identità di gioco, puntando su battuta, ricezione e cambio palla. I ragazzi stanno bene e sono vogliosi di iniziare”. Tuttavia, non mancano le difficoltà: l’infortunio dell’opposto Boschini ha costretto a un aggiustamento, mentre l’inserimento di Manuel Zlatanov, reduce dal supporto alla nazionale Under 21, ha arricchito il gruppo. Conci, al suo esordio ufficiale come primo allenatore azzurro, non nasconde l’emozione: “All’inizio ero molto emozionato, ma grazie allo staff mi sono sentito subito a mio agio. In partita, l’emozione lascerà spazio alla concentrazione”.
L’Italia arriva al Mondiale forte di due medaglie europee (argento Under 19 e bronzo Under 18) e un gruppo che unisce individualità di spicco a un gioco corale. “Abbiamo giocatori complementari, alcuni più votati all’attacco, altri all’equilibrio. Puntiamo sul collettivo”, spiega il tecnico. L’obiettivo? “Arrivare alla fine senza rimpianti”, afferma Conci. “I Mondiali sono un livello superiore, ma vogliamo giocarci le medaglie, restando con i piedi per terra”. L’Italia è pronta a lasciare il segno, consapevole che ogni partita sarà una battaglia. Domani, contro la Polonia, il primo passo verso un sogno iridato.