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Pallavolo Azzurre – Paola Egonu dagli insegnamenti di Velasco, al sogno di lavorare anche con Zé Roberto

Un anno dopo l’oro olimpico di Parigi 2024, Paola Egonu, riflette su un traguardo indimenticabile, come riportato da Diego De Ponti per Tuttosport. «L’oro è stato il sogno di ogni atleta, un’esplosione di emozioni difficili da descrivere. Ha dato senso a sacrifici, lacrime e sconfitte. Oggi custodisco quel ricordo con orgoglio, ci ritorno quando ne ho bisogno», racconta. Quel trionfo ha segnato non solo la sua carriera, ma anche lo sport femminile italiano. «La pallavolo, insieme a calcio, tennis, nuoto e scherma, sta dando grandi soddisfazioni. I nostri risultati hanno amplificato l’attenzione mediatica, valorizzando discipline un tempo di nicchia e contribuendo a un cambiamento sociale più ampio, dando spazio a talenti straordinari».

Julio Velasco, mentore di Egonu, le ha insegnato a non focalizzarsi sull’errore e a non essere troppo severa con sé stessa: «Ci sto ancora lavorando, ma sono sulla buona strada», confida. Ora l’attenzione è rivolta al Mondiale in Thailandia, un nuovo obiettivo da affrontare con la grinta di sempre. «Siamo un team unito, abbiamo lavorato tanto per questa complicità. Daremo il massimo per raggiungere un altro traguardo», afferma con determinazione.
Tra le squadre più temibili cita Brasile e Turchia, ma sottolinea: «Il campo parla sempre, non sottovalutiamo nessuno». L’obiettivo è chiaro: «Penso al nostro percorso, alla finale, non agli avversari». Tra le giocatrici che ammira, spicca Gabi oggi all’Imoco Conegliano, con cui ha condiviso lo spogliatoio nel Vakifbank Istanbul. «Ammiro il suo carisma, la costanza, la tenacia in allenamento e il suo essere decisiva in attacco e presente in difesa. Giocare contro di lei è una sfida, è imprevedibile», racconta.

Egonu ha scelto di restare a Milano, convinta dal progetto del Vero Volley: «Credo nella società e nel potenziale della squadra, che non ha nulla da invidiare ad altri club». Sul duello storico con Conegliano, riconosce i meriti di una società che ha fatto dell’Imoco un modello di eccellenza: «Non ci sono segreti, ma investimenti, uno staff di qualità e una magia che incastra tutto alla perfezione».
La scorsa stagione, però, è stata complessa per Milano: «Ci è mancata la consapevolezza dei nostri mezzi e la forza per superare i momenti difficili».
Per la nuova stagione, Egonu vede una squadra determinata: «Ce la metteremo tutta per essere incisive e arrivare alla fine senza rimpianti». La Champions resta un obiettivo primario: «Le squadre italiane saranno ancora protagoniste». Tra i sogni futuri, lavorare con Zé Roberto: «Potrei apprendere molto dai suoi insegnamenti».