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Pallavolo Turchia – Mehmet Akif Üstündağ scaccia le polemiche su Santarelli: “Ci ha fatto conquistare alla nostra pallavolo grandi vittorie per la prima volta”

In una intervista rilasciata all’agenzia Anadolu Ajansı, Mehmet Akif Üstündağ, Presidente della Federazione turca, ha parlato della VNL appena passata, delle aspettative di medaglia per la Nazionale femminile ai prossimi mondiali e ribadito come la TVF rimanga aperta alle critiche costruttive, ma assolutamente contraria a quelle che “vanno oltre i limiti, sconfinando nella critica personale, nelle false notizie o negli insulti.”

L’oggetto del discutere è Daniele Santarelli, a cui il nr 1 del volley turco ha ribadito la fiducia nell’allenatore italiano, anche quando l’intervistatore gli ha ricordato una frase del tecnico umbro riportata dai media italiani, riferita alla situazione creatasi dopo la conclusione della VNL: “Non sono un mago, sono un lavoratore”.
“Ha detto bene Daniele, nessuno è un mago. Neanch’io, in qualità di presidente della Federazione, sono un mago. Anche a noi chiedono conto. ‘Perché non abbiamo vinto, perché non siamo diventati campioni?’. Chi non lo vorrebbe? Santarelli è una persona che ha fatto conquistare a alla nostra pallavolo grandi vittorie per la prima volta. Mentre realizzava queste prime volte, ha creato una squadra, ha fatto delle scelte. Mi rattristano le critiche di chi è dentro il mondo della pallavolo” – Poi ha proseguito “Guardo le critiche: ‘Quello non va bene nella squadra, questo non va bene. Quello non gioca, questo gioca’. Voi vi allenate con la squadra? Nei compiti che avete svolto in passato, nelle situazioni che avete vissuto, vi chiedevano conto in questo modo? Con Santarelli abbiamo vinto la medaglia d’oro nella VNL e nel Campionato Europeo. Ieri era fantastico, volevano fargli una statua. Oggi, solo perché siamo stati eliminati nei quarti di finale, è diventato “cattivo”. Ci sono attacchi così brutti… Gliel’ho detto anch’io. Che vengano pure, se sanno come fare meglio, le nostre porte e i nostri cuori sono aperti. Piuttosto che giocare in tribuna, diffondere notizie false e menzognere, le nostre porte e i nostri cuori sono aperti. Discutiamo insieme le idee e le critiche che ci vengono presentate. È nostro dovere ringraziare chi ci aiuta a trovare la verità.”

Üstündağ, ha espresso soddisfazione per la dedizione e il lavoro di Santarelli: “Siamo al fianco del nostro allenatore e della nostra squadra. Il rapporto padre-figlio che abbiamo con Santarelli infastidisce alcuni. Dicono: ‘Santarelli è un vostro dipendente, non vostro figlio’. ” Ma se Santarelli mi dice: ‘Vedo in te quello che non vedo in mio padre’, se mi vede come un padre, non c’è niente di più naturale che io lo chiami ‘figlio’. Non capisco perché questo infastidisca le persone”.

Quindi, Mehmet Akif Üstündağ, sottolineando che Santarelli lo tiene costantemente informato sull’andamento della situazione, ha concluso: “In un fallimento ci sono sicuramente degli errori. Una prestazione carente dei giocatori . Cose che l’allenatore non riesce a vedere. L’allenatore si critica apertamente. Se guardiamo bene, Santarelli è molto chiaro su questi argomenti. Se c’è un fallimento, prima di tutto giudica se stesso. Prima di tutto dice: “Dove ho sbagliato?”. Ci lavora sopra. L’ho visto con i miei occhi. Non è affatto arrogante su questo argomento. Non dice mai: “Quello che ho fatto io è giusto, quello che ha fatto il giocatore è sbagliato”.