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Pallavolo LeNostreInterviste – Sara Bonifacio: “La fascia da capitano per è un onore ed una responsabilità”

(Laerte Salvini per iVolleymagazine.it) Da quasi dieci anni veste la maglia di Novara, e oggi più che mai ne sarà il volto e la voce. Sara Bonifacio da nuovo capitano della Igor rafforzerà ulteriormente un legame che sa di casa e di famiglia. Ha vissuto stagioni di trionfi e momenti duri, ha alzato trofei in Italia e in Europa, sempre con la stessa determinazione. Ora, con la fascia al braccio, guiderà l’Igor Volley nel nuovo corso, forte di un gruppo che vuole crescere anche con la guida della centrale di Alba.

RESPONSABILITÀ – “La fascia per me è un grande onore – racconta la Bonifacio – Essendo a Novara da dieci anni, sento un legame forte non solo con la società, ma anche con la città: c’è un valore affettivo, quasi familiare. È anche una grande responsabilità: spero di riuscire a creare un legame solido con la squadra, di aiutare le compagne e di fare da ponte con la società quando servirà, mantenendo un buon rapporto tra staff, club e giocatrici. Per ora abbiamo deciso di non fissare obiettivi precisi: ne parleremo quando saremo tutte presenti, insieme allo staff. A breve li definiremo”.

NUOVI INIZI – La preparazione per la squadra di coach Bernardi è già iniziata, per creare sin da subito la giusta alchimia: “Abbiamo iniziato presto, ma con calma: alla fine è giusto così, ci stiamo prendendo il tempo per fare tutto nel modo corretto. Stiamo lavorando molto soprattutto in sala pesi, per costruire la condizione che servirà durante la stagione. Come avete visto dal calendario, avremo subito tante partite ravvicinate: questo è il momento di gettare le basi, quindi direi che l’inizio è più che ottimo. Per ora, visto che non siamo ancora tutte, è difficile dare un’idea precisa. Però, conoscendo chi ha già iniziato e vedendo i nuovi innesti, penso che saremo una squadra con tanta esperienza. Non siamo tutte giovanissime e ci sono giocatrici con grande bagaglio tecnico e agonistico: un valore aggiunto. Quelle che arriveranno dalla nazionale porteranno ancora più qualità. Sono sicura che saremo un gruppo combattivo, con la voglia di fare meglio dell’anno scorso”.

AMBIZIONE – Novara è reduce dalla vittoria in Cev Cup, unico trofeo europeo che mancava in bacheca alla Igor: “Siamo reduci da un anno che reputo assolutamente positivo. Abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati e, anzi, abbiamo fatto anche qualcosa in più: contro Conegliano, ad esempio, abbiamo disputato partite ottime e ci siamo tolte grandi soddisfazioni. Partiamo quindi da una base importante, ma senza adagiarsi: il passato serve solo a prendere ciò che di positivo c’è stato e trasformarlo in stimolo. Ogni anno bisogna aggiungere un tassello, anche perché le altre squadre non stanno a guardare. Dovremo essere pronte a soffrire, ma consapevoli di poter ottenere risultati altissimi”.

IDENTITÀ NOVARA – In una squadra che in parte ha cambiato il proprio volto, Sara e gli elementi più esperti saranno determinanti per ricostruire quella identità forte che il club negli ultimi anni ha instaurato: “È vero, restare così a lungo nella stessa squadra non è usuale. Anch’io a volte ho pensato di cambiare, ma non per insoddisfazione: semplicemente, a volte si cercano nuovi stimoli. Tuttavia, il legame con questa società mi spinge sempre a voler raggiungere un obiettivo qui. A volte ci si riesce, a volte no: fa parte dello sport. Dipende dalla voglia di provare a vincere proprio nel posto a cui sei legata.ci sono stati momenti difficili, con sconfitte inaspettate, anche contro squadre sulla carta inferiori. Personalmente, però, credendo molto nel gruppo — che l’anno scorso è stato fenomenale — non mi sono mai preoccupata troppo. Certo, lo staff e la società forse un po’ di più. Forse, senza qualche punto perso qua e là, avremmo raggiunto il terzo posto, ma le soddisfazioni non sono mancate. In fondo, nello sport, conta come reagisci dopo uno scivolone: non si gioca mai da soli, e spesso chi è più in basso in classifica ha motivazioni altissime. Alla fine vince chi gioca meglio la partita, non solo chi è più forte sulla carta”.

RIFERIMENTI – Con la Bonifacio ci sarà l’esperta Leonardi alla guida del gruppo, con il ruolo di vice-capitano: “Con Giulia Leonardi ho già giocato a Busto, la conosco bene. È fantastica sia come persona sia come atleta. Ha un’esperienza enorme e caratterialmente è perfetta per questo ruolo. Sono certa che potrà aiutarmi in ciò in cui io, da capitano, ho meno esperienza. Sono contentissima di lavorare di nuovo con lei, e credo che lo sia anche tutta la squadra. In tutti gli anni a Novara, lo spogliatoio è sempre stato unito, anche se con feeling diversi da stagione a stagione. L’anno scorso, con Francesca Bosio capitano e con giocatrici come la Fersino, si sono creati legami fortissimi, che ci hanno aiutato sia nei momenti felici sia in quelli difficili. Non mi sono mai preoccupata troppo nei periodi negativi proprio grazie a quella fiducia reciproca. Ed è ciò che spero di ricreare quest’anno: un legame tale da non preoccuparsi troppo per una sconfitta o per un obiettivo mancato, ma da mantenere il focus e ripartire”.