Gaia Giovannini, schiacciatrice di 23 anni di San Giovanni in Persiceto, è orami una pedina preziosa della nazionale italiana di volley femminile, allenata da Julio Velasco, ai Mondiali 2025 in Thailandia. Dopo i successi alle Olimpiadi 2024 e alla Nations League 2025, l’Italia punta a un altro risultato importante.
Gaia, al suo primo Mondiale, è stata intervistata da Marco Vigarani per il Corriere di Bologna, dopo aver giocato alcuni minuti contro Slovacchia e Cuba nei gironi ed ha raccontato l’inizio di questa nuova impotante tappa in nazionale. “Partecipare con le Azzurre è un’esperienza significativa, sono i miei primi Mondiali”, dice.
Sul gruppo, osserva: “Siamo unite dal rispetto e dalla collaborazione quotidiana, in un ambiente sereno senza troppe pressioni”. Schierata in momenti importanti, Gaia sottolinea l’importanza di contribuire: “Voglio dare il mio apporto, indipendentemente dal momento. Con più esperienza, sento di dover migliorare sempre”.
Riguardo al suo percorso, nota: “Ero a volte insicura, ma giocare con l’Italia mi ha aiutato a crescere mentalmente e a sentirmi più stabile”. Nonostante le aspettative, il clima in squadra resta tranquillo: “Siamo consapevoli delle responsabilità, ma affrontiamo il torneo con calma e determinazione”. La Nations League, giocata interamente, è stata per lei un momento importante: “È stato bello viverla tutta, anche se ha ridotto il tempo libero estivo. Non mi lamento di questi impegni”.