Pallavolo SuperLega – Trentino Volley, il dramma di Lavia e il piano per il futuro: Kaziyski in pole per il rilancio

Un duro colpo ha scosso la Trentino Volley a pochi giorni dall’avvio della stagione 2025-2026: l’infortunio di Daniele Lavia, schiacciatore di punta, ha lasciato il club trentino in una situazione delicata. Durante un esercizio in palestra, Lavia è caduto da un plinto, vedendosi schiacciare la mano destra da un disco da 15 chili.
L’incidente, descritto come “assurdo”, in una intervista concessa a Jacopo Mustaffi per il T Quotidiano dal presidente Bruno Da Re, ha causato gravi danni: fratture esposte, pelle lacerata, nervi e tendini compromessi alle due dita della mano destra, con un intervento chirurgico durato oltre tre ore. “Le dita erano praticamente maciullate, esplose – racconta Da Re –. I compagni che hanno visto la scena sono rimasti terrorizzati. Ci è andata male, ma poteva andare peggio”.L’infortunio, avvenuto in circostanze che il presidente definisce evitabili, terrà Lavia lontano dal campo per almeno tre mesi, con un possibile ritorno a novembre, se tutto procederà senza intoppi. “È un brutto colpo, serissimo – ammette Da Re –. Ci aspetta un percorso lungo, fatto di pazienza e lavoro durissimo per riportarlo in condizione”.
A complicare la situazione, l’assenza di copertura assicurativa da parte della Federazione, un aspetto che ha lasciato amarezza in seno alla società. Sul fronte tecnico, Trentino Volley ha scelto di non stravolgere la rosa, nonostante le difficoltà. “Non abbiamo centinaia di migliaia di euro per un sostituto di alto livello, e non è facile trovarne uno disponibile – spiega il presidente –. Per ora restiamo così, lavoriamo con quello che abbiamo e cerchiamo di tenere botta”.
La squadra, già priva di Rychlicki e Magalini, si affiderà a Ramon come titolare, ma l’ipotesi di coinvolgere Matey Kaziyski non è affatto esclusa. “Matey è qui, si allena con noi – rivela Da Re –. Una chiacchierata con lui e il coach la faremo nei prossimi giorni. Non gli abbiamo ancora fatto proposte, né lui ha avanzato richieste, ma non lo escludiamo”. Kaziyski, veterano della squadra, potrebbe essere una soluzione temporanea, pur con i limiti imposti dal suo status di straniero e dai suoi piani di giocare in Bulgaria da fine ottobre.La situazione è complessa: “È una coperta corta”, ammette Da Re, sottolineando la scarsità di italiani disponibili e le limitazioni regolamentari per gli stranieri. Tuttavia, l’esperienza di Kaziyski potrebbe rivelarsi cruciale per tamponare l’emergenza, in attesa di capire i reali tempi di recupero di Lavia.
L’incidente, oltre al danno fisico, ha lasciato un segno emotivo sul gruppo, ma la Trentino Volley è determinata a reagire con resilienza, puntando sul lavoro e sull’unità per affrontare una stagione che si preannuncia piena di sfide.