Il Brasile affronta l’Italia nella semifinale del Campionato Mondiale femminile, un confronto che si preannuncia arduo ma non impossibile. Secondo i dati storici riportati da Guilherme Costa, su ge.globo.com.br, il Brasile vanta un record impeccabile contro l’Italia nei Mondiali, con cinque vittorie in altrettanti incontri: 3-0 nel 1990 (ottavi), 3-0 nel 2010 (prima fase), 3-2 nel 2014 (finale per il bronzo), 3-2 e 3-1 nel 2022 (seconda fase e semifinale). Inoltre, l’ultima sconfitta italiana (prima della lunga serie di 34 vittorie in gare ufficiali) risale alla Nations League 2024, proprio contro il Brasile. Tuttavia, l’Italia arriva a questa sfida in una forma straordinaria.
Nel Mondiale in corso la squadra di Julio Velasco ha perso solo un set in cinque partite, mentre nella Nations League 2024 ha chiuso con 15 vittorie su 15 incontri. Alle Olimpiadi di Parigi 2024, le Azzurre hanno ceduto un solo set in sei match, dominando Serbia, Turchia e Stati Uniti. La stella Paola Egonu vanta un impressionante 60% di efficacia in attacco, supportata da un’ottima Antropova. Le centrali Fahr e Danesi formano la miglior coppia al mondo, mentre Sylla e Nervini garantiscono solidità in ricezione e difesa.
Al Brasile, privo di Ana Cristina per infortunio (così come Alice Degradi nelle file italiane), per imporsi servirà una prestazione quasi perfetta. Gabi, nonostante qualche errore cruciale contro la Francia, resta fondamentale: un suo exploit potrebbe ribaltare i pronostici. Rosamaria, schierata come opposta, offre stabilità in attacco, mentre Julia Bergmann, decisiva contro la Francia, è chiamata a replicare l’ottima prova. L’Italia, con poche debolezze, parte favorita, ma il Brasile ha dimostrato in passato di poter sorprendere, , come sottolinea Guilherme Costa nel suo articolo.