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Pallavolo SuperLega – Filippo Lanza e il primo test contro Perugia: “Affrontiamo una formazione di primissima fascia, un passo per costruire una buona identità di squadra”

Sta quasi per scadere il conto alla rovescia per il ritorno in campo di Cisterna Volley dove sarà messo in pratica il lavoro fin qui svolto: sabato 13 settembre il Cisterna Volley sarà impegnato nel primo test stagionale, non un test qualunque. L’avversario saranno i vincitori dell’ultima Champions League di Perugia. In vista del primo test stagionale, ha parlato Filippo Lanza, che in passato ha vestito per un biennio la maglia del club umbro, con cui ha vinto una Coppa Italia ed una SuperCoppa: “Questo primo test, dopo tanti giorni di allenamento, sarà importante per iniziare a capire quali sono i nostri punti deboli, quelli su cui lavorare di più, e quali invece potranno essere i punti di forza. – Filippo Lanza, tornato a giocare nel club pontino dove aveva militato alcuni mesi prima della partenza per la Cina, dove poi non è mai sceso in campo a causa della pandemia – Affrontiamo una squadra di primissima fascia, sia loro sia noi non saremo al completo, ma conta poco in questo momento perché questo test rappresenta il primo passo per costruire una buona identità di squadra. Le prime tre settimane di lavoro sono servite a mettere benzina nel motore, per arrivare – alle gare che contano – tutti allo stesso livello. Inoltre dopo tanto allenamento, a Perugia respireremo lo spirito agonistico, e il fatto di affrontare un avversario così forte, anche se si tratta di un allenamento congiunto, ci darà ancora più carica. Affrontare Perugia trasmette stimoli importanti, e questo è positivo per iniziare il programma dei test precampionato”.

La qualità e l’esperienza dell’ex-capitano azzurro: per un gruppo giovane rappresenta un valore aggiunto: “Qui c’è tanta voglia di lavorare, il gruppo è giovane ma formato da ragazzi che vogliono migliorarsi giorno dopo giorno. Si lavora per eliminare i difetti, le problematiche, per trovare le giuste connessioni, ogni cosa ha il suo tempo. La cosa più importante sarà acquisire un’identità di squadra, perché a livello individuale non ho dubbi sulle qualità dei singoli. Ci sarà anche da legare fuori dal campo, considero importantissima la coesione all’esterno del palazzetto, aiuta ad unirsi, aumenta la fiducia, la stima, il rispetto”.

Filippo è consapevole di quanto sia importante il suo ruolo in una squadra profondamente rinnovata e ringiovanita: “A me piace dare consigli e spiegare le cose in una certa maniera, esponendole senza imporle: anche con i miei figli uso questo metodo. Devo essere soprattutto un esempio per loro. Se la mattina, tanto per dirne una, decido di fare mezz’ora di palla in più per lavorare sui fondamentali, e vedo che anche i ragazzi più giovani lo fanno, senza che io glielo abbia chiesto, allora posso dire aver raggiunto il mio obiettivo. Ripeto, in questo gruppo c’è tanta voglia di lavorare, crescere, migliorarsi, e fare bene. Ma è presto per dire quale sarà il nostro obiettivo primario e che stagione saremo in grado di disputare, forse dopo un po’ di amichevoli qualche indicazione in più arriverà. Per avere un quadro chiaro e certo, serviranno le partite con i punti in palio”.

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