Il Brasile cerca l’ennesima medaglia della sua grande storia, la settima consecutiva dal 2002. Nella prima fase sulla sua strada i ragazzi di Bernardinho trovano squadre ampiamente alla loro portata: la Serbia in piena fase di ristrutturazione, la Repubblica Ceca che ancora non ha ritrovato l’antico smalto e la Cina del belga Heynen. Obiettivi puntati sulla coppia “italiana” Kreling e Flavio, a cui si uniranno dalla prossima SuperLega: Darlan, Bento e Bergmann.
Brasile
Il Brasile ha conquistato uno dei tre posti continentali al Mondiale 2025 terminando secondo al Campionato Sudamericano 2023. I verdeoro esordirono nella terza edizione del 1956 e non hanno mai mancato l’appuntamento, arrivando alla 19ª partecipazione consecutiva. Tra le squadre più vincenti, vantano tre ori (2002, 2006, 2010), tre argenti (1982, 2014, 2018) e un bronzo (2022). Con un palmarès invidiabile, il Brasile è abituato ai podi iridati e punta a tornare sul trono nelle Filippine.Guidati per la seconda volta dal leggendario Bernardo ‘Bernardinho’ Rezende dal 2024, i brasiliani occupano il terzo posto nel ranking FIVB. Il palleggiatore Fernando ‘Cachopa’ Kreling orchestrerà il gioco, supportato dall’opposto Darlan de Souza, lo schiacciatore Ricardo Lucarelli e il centrale Flavio Gualberto. Questa rosa, mix di esperienza e potenza, ha brillato nella Volleyball Nations League 2025, confermando lo status di superpotenza sudamericana. Con la difesa solida e gli attacchi letali, il Brasile mira a dominare il Pool H e avanzare verso quarti da protagonisti.
Serbia
La Serbia ha ottenuto il posto al Mondiale 2025 tramite il ranking FIVB, tra le 15 nazionali qualificate in questo modo. Quattro presenze tra il 1956 e il 1970 come parte della Jugoslavia, poi le ultime sette edizioni come nazione indipendente dal 1998, con argento in quell’anno e bronzo nel 2010. Gli europei tornano con ambizioni alte, memori dei successi passati che li hanno consacrati tra le potenze continentali.Dodicesimi nel ranking FIVB, i serbi lavorano dal inizio della stagione sotto il rumeno Gheorghe Crețu. Il nucleo è formato dal palleggiatore Nikola Jovović, l’opposto Dražen Luburić e gli schiacciatori Marko Ivović e Pavle Perić. Dopo una Volleyball Nations League 2025 solida, che ha visto emergere giovani talenti, la Serbia punta a un ruolo da outsider. La loro grinta e il gioco aggressivo, uniti alla recente crescita post-Olimpiadi, li rendono imprevedibili nel Pool H, pronti a sorprendere favoriti come il Brasile.
Repubblica Ceca
La Repubblica Ceca ha utilizzato i punti del ranking FIVB per assicurarsi il posto al Mondiale 2025. Così, torna al torneo dopo 15 anni dall’ultima nel 2010, per la 17ª apparizione complessiva. Nei primi sei Mondiali, raggiunsero sempre la finale, vincendo oro nel 1956 e 1966, e argento nel 1949, 1952, 1960 e 1962. Un passato glorioso che ispira la generazione attuale a riscoprire lo splendore boemo.Ventunesimi nel ranking FIVB, i cechi sono allenati dall’ex giocatore Jiří Novák dal 2020. Tra i titolari spiccano l’opposto Marek Šotola, lo schiacciatore Lukáš Vašina, il centrale Josef Polák e il libero Michael Kovařík. La squadra, rinforzata da prestazioni convincenti nella VNL 2025, mescola esperienza e gioventù per competere. Pur non favoriti, porteranno intensità difensiva e tattica europea nel Pool H, sognando un upset contro giganti come Serbia e Brasile, in un torneo che evoca le glorie passate.
Cina
La Cina, tra le 15 top-ranked non qualificate via continente, ha guadagnato il posto al Mondiale 2025 col ranking FIVB. Presenza costante negli ultimi decenni, esordio nel 1956 con 15 edizioni totali, incluse le ultime otto. Settimi posti consecutivi nel 1978 e 1982 restano i migliori risultati, ma gli asiatici puntano a scalare grazie alla crescita recente.Ventiseiesimi nel ranking FIVB, i cinesi sono guidati dal belga Vital Heynen dal anno scorso. Lo schiacciatore Jingyin Zhang, assente in VNL per infortunio, potrebbe rientrare unendosi al palleggiatore Yaochen Yu, il centrale Yongzhen Li e l’opposto Chuan Jiang. La VNL 2025 ha segnato il loro ritorno competitivo, con vittorie che hanno innalzato il morale. Nel Pool H, la Cina sfrutterà velocità e muro alto per sfidare avversari tosti, rappresentando l’ascesa asiatica e mirando a superare il settimo posto storico nelle Filippine.