Pallavolo FIVBMensWCH – Simone Giannelli guida l’Italia verso il bis iridato: “Siamo carichi, la palla è nostra”

Mancano solo due giorni all’esordio dell’Italia nel Mondiale maschile di pallavolo 2025, e l’atmosfera nel ritiro azzurro è elettrica. La Nazionale, fresca di argento in VNL e campionessa iridata in carica dal trionfo del 2022, è atterrata nelle Filippine dopo un’intensa preparazione e un interessante collegiale in Giappone in cui la squadra di De Giorgi ha superato 2 volte Ishikawa e compagni.
Oggi, gli uomini di Ferdinando De Giorgi hanno sostenuto una doppia sessione: pesi al mattino per irrobustire il fisico, e tattica sul campo nel pomeriggio locale, al Quezon City Arena, sotto il caldo umido tropicale. Tutto per limare dettagli in vista di domenica 14 settembre, ore 15.30 italiane, contro l’Algeria nella Pool F. La partita, densa di aspettative, andrà in diretta su Rai 2, DAZN e Volleyball World TV.
A dare voce al gruppo è il capitano Simone Giannelli, il palleggiatore 27enne di Bolzano, leader indiscusso con la maglia numero 6. Al termine della seduta pomeridiana, ha condiviso sensazioni e obiettivi con la stampa: “Siamo pronti, contenti di essere qui e di avere la possibilità di giocarci le nostre carte in questa bella manifestazione. Siamo carichi e pronti per disputare questa nuova avventura. Arrivare qui da campioni del mondo in carica è una cosa molto bella, che ci inorgoglisce, soprattutto pensando al fatto che, in virtù della vittoria delle ragazze, l’Italia per qualche giorno sarà campione del mondo con due squadre! Ora di certo la palla è nostra e saremo noi a dover cercare di ripetere l’impresa di tre anni fa trovando le soluzioni giuste che ci possano permettere di bissare quanto fatto in precedenza. Siamo consapevoli che sarà davvero molto complicato, ma noi siamo qui e abbiamo voglia di mettere tutti noi stessi in questa avventura”.
Quelle di Giannelli sono parole che infondono fiducia in un contesto affascinante: il Mondiale, ospitato per la prima volta nelle Filippine dal 12 al 28 settembre, vede 32 squadre in otto gironi. L’Italia, testa di serie nel Girone F, esordirà con l’Algeria – avversario abbordabile ma da non sottovalutare – per poi sfidare Belgio il 16 e Ucraina il 18 settembre, sempre alle 15.30. Le prime due del girone accederanno agli ottavi, con possibili incroci contro big come Francia o Argentina dal Gruppo C. Un percorso insidioso, ma alla portata di una squadra che punta al bis iridato. Sulla pressione del defender, Giannelli è diretto e sereno: “Quando scendiamo in campo la sentiamo sempre al di là del passato e i risultati ottenuti sia positivi sia negativi, penso che noi dobbiamo essere solo concentrati e attenti a quello che ci può servire ora, in questo momento e in questa manifestazione, dovremo essere bravi a capire cosa sarà necessario fare per poter essere competitivi dall’inizio alla fine. La patch ricorda qualcosa di bellissimo e che nessuno ci toglierà mai, ma che riguarda il passato, a noi serve a poco e vogliamo solo tentare di compiere un’altra, storica, impresa”.
Il capitano, con la sua visione di gioco e carisma, guida una rosa equilibrata, a cui purtroppo mancherà Daniele Lavia infortunatosi durante la preparazione: con l’altro alzatore Riccardo Sbertoli al suo fianco; opposti Kamil Rychlicki e Yuri Romanò; schiacciatori Mattia Bottolo, Alessandro Michieletto e Luca Porro; centrali Gianluca Galassi, il rientrante Roberto Russo e Simone Anzani; libero Fabio Balaso. Un mix di veterani e talenti emergenti. “Stiamo bene, abbiamo fatto un buon percorso di preparazione, con diverse amichevoli tra Italia e Giappone, credo che il cammino sia stato quello giusto. Ora però inizieremo a giocare le partite che contano e le cose cambieranno; voglio dire che entreranno in ballo anche altri fattori e aspetti tipici di una manifestazione così importante”, prosegue Giannelli, alludendo a umidità, fuso orario e intensità da kermesse iridata.
Guardando al recente passato, il focus è sulla crescita post-VNL: “Siamo arrivati in fondo al percorso di VNL, cosa che non ci era mai riuscita prima, siamo contenti di quello, ma un po’ meno felici di come si è concluso, di come abbiamo giocato la finale, il nostro obiettivo in questo momento è resistere un po’ di più a quelle squadre competitive che ultimamente ci hanno battuto. Siamo consapevoli che dobbiamo battagliare di più, cosa che non siamo riusciti a fare nella finale di VNL; dall’altro lato però dobbiamo anche considerare il fatto che siamo migliorati e abbiamo centrato comunque un risultato mai ottenuto prima di allora, siamo consapevoli dei nostri limiti e sappiamo cosa ci manca, quindi lavoriamo tutti i giorni per migliorarci consci che tutto questo bagaglio di esperienze ci aiuterà”.