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È stata una corsa contro il tempo, un recupero al limite che ha tenuto l’Italia del volley con il fiato sospeso. Ma alla fine la caparbietà ha avuto la meglio, e la convocazione di Giovanni Gargiulo per il Mondiale nelle Filippine è un segnale di speranza e un’iniezione di fiducia per la squadra di De Giorgi. Avere un giocatore come lui, con la sua energia piena di entusiasmo, è fondamentale per un gruppo che punta a confermarsi ai massimi livelli, e la sua presenza in campo, o anche solo in panchina, è un fattore di equilibrio e di forza.
La carriera di Giovanni Gargiulo, classe 2002, è un esempio di dedizione e crescita costante. Formato nel vivaio della sua città natale (un marchio di qualità, anche quella grande fuoriclasse di Monica De Gennaro è nata davanti a quel meraviglioso golfo), ha scalato rapidamente le categorie giovanili, dimostrando fin da subito un talento cristallino. Il suo esordio in Serie A1 è arrivato giovanissimo, ma è a Taranto che ha trovato il trampolino di lancio per consacrarsi tra i migliori centrali del panorama nazionale. La sua permanenza in Puglia è stata un’esperienza cruciale, un periodo in cui ha potuto affinare le sue qualità tecniche e mentali, diventando un punto di riferimento per la squadra e guadagnandosi l’attenzione del CT De Giorgi. La sua abilità a muro, l’intelligenza tattica e la capacità di attaccare con efficacia anche da posizioni difficili lo hanno reso un giocatore completo, versatile e prezioso per qualsiasi allenatore. “Siamo felici di averlo con noi, sta lavorando duramente per rientrare al top della condizione e siamo convinti che darà un grande contributo”, ha dichiarato Beppe Cormio DG della Lube Civitanova, sottolineando la stima e l’apprezzamento nei suoi confronti.
Il passaggio alla Lube, una delle squadre più blasonate d’Italia e d’Europa, è stato il passo successivo della sua ascesa. A Civitanova, in un ambiente di altissimo livello, Gargiulo ha continuato a perfezionare il suo gioco, confrontandosi con atleti di fama internazionale e arricchendo il suo bagaglio tecnico. È proprio in questo contesto che ha conquistato i suoi primi trofei importanti, contribuendo in modo significativo ai successi della squadra nella SuperLega scorsa. La sua determinazione e la sua voglia di vincere lo hanno reso un elemento indispensabile, un vero e proprio trascinatore. “L’energia di Giovanni è contagiosa. È un ragazzo che non si arrende mai e che mette il cuore in ogni pallone. È un esempio per tutti”, abbiamo scritto su iVolleymagazine.it, celebrando la sua grinta e il suo spirito combattivo.
Oltre alle sue qualità tecniche, Gargiulo si distingue per la sua maturità e la sua professionalità, dimostrate anche in un momento difficile come quello del recente infortunio. L’iter di recupero è stato lungo e faticoso, ma il giocatore non ha mai perso la speranza, lavorando con tenacia per tornare al 100%. “Ho sempre creduto che avrei potuto farcela, ho dato tutto me stesso ogni giorno per ritornare in campo e aiutare i miei compagni”, ha raccontato in una recente intervista. Questa tenacia, unita al suo talento, lo rende un giocatore molto importante.
La sua convocazione al Mondiale è il giusto premio per tutti i sacrifici fatti e un’occasione per dimostrare ancora una volta il suo valore. Giovanni Gargiulo rappresenta il futuro del volley italiano, un giovane talento che ha saputo imporsi grazie al duro lavoro e a una grande passione per questo sport. E il Mondiale può essere la sua definitiva consacrazione a livello assoluto.