(Laerte Salvini per iVolleymagazine.it) Impossibile racchiudere in poche parole la carriera di Caterina Bosetti, che la pallavolo ce l’ha nel DNA. Ha vinto tutto, o quasi, e nella sua bacheca spicca l’oro olimpico conquistato a Parigi, il traguardo più luminoso. Chiusa la parentesi con la Nazionale, per la schiacciatrice di Tradate si apre ora un nuovo capitolo: la Savino Del Bene Scandicci, dove portare esperienza, carisma e ancora tanta fame di successi.
NUOVO CAPITOLO – Il ritorno in Italia dopo aver vissuto annate da protagonista a Novara porta con sé nuovi stimoli: “Le sensazioni sono belle. Ancora non c’è tutta la squadra al completo, quindi stiamo lavorando a ranghi ridotti ed è normale avere qualche difficoltà. Penso comunque che sarà una bella stagione: se lavoreremo tanto e bene in palestra, potremo affrontare al meglio un campionato italiano che è sempre molto competitivo e di alto livello. Sono contenta, credo che finora l’atteggiamento della squadra sia stato quello giusto per iniziare a conoscersi e a costruire qualcosa. Le sensazioni, in questo momento, sono tutte positive”.
FAME AGONISTICA – Bosetti è reduce da una stagione di grande rilievo, vincitrice del campionato turco e appena giù dal podio in Champions League, ma la voglia di continuare a vincere non manca: “La volontà di continuare a vincere è tantissima. È anche uno dei motivi per cui sono tornata in Italia dopo l’anno in Turchia. C’è voglia da parte mia, del club e di tutte le ragazze di fare bene e di arrivare il più in fondo possibile nelle competizioni che affronteremo. Vincere con una squadra come Conegliano davanti non è mai semplice, ma l’importante è esserci e giocarsi il titolo. La voglia è tanta, poi vedremo cosa ci riserverà il campionato”.
ESPERIENZA TURCA – “La Turchia viene spesso vista come un campionato che offre grandi cifre, ma non è solo questo. In Italia ci sono club che garantiscono lo stesso livello economico. Io ho avuto la fortuna di vivere un’esperienza particolare, perché sono arrivata al Vakif, che oggi è il miglior club in Turchia e uno dei migliori al mondo. Questo ha dato un valore aggiunto al mio anno, ho solo ricordi positivi. So bene che non tutti i club turchi sono così, ma io mi sono trovata in un contesto straordinario, con una vera “famiglia” dentro la società. È stato difficile lasciare quel mondo, ma quando ho messo sul piatto tutti i fattori che per me contano nelle scelte, la bilancia pendeva verso Scandicci. Sono stata fortunata al Vakif, ma felice di iniziare qui una nuova avventura.”
EQUILIBRIO – Da oltre dieci anni la schiacciatrice classe ‘94 vive il volley di alto livello da protagonista, essendo tra le poche del nostro movimento ad aver vissuto annate anche all’estero sin da giovane, vestendo le maglie di Osasco in Brasile, Galatasaray e Vakifbank in Turchia: “Nella mia vita la pallavolo conta tantissimo. Ho sempre messo questo sport al primo posto, la mia vita gira intorno ad esso. È una passione, ma è anche il mio lavoro, quindi do tutto me stessa, come chiunque fa nel proprio mestiere. Ci metto tutto: impegno, dedizione e amore. Quello che mi stupisce è che, col passare degli anni, la voglia non diminuisce ma cresce. Mi piace ancora allenarmi, giocare, provare a vincere. Qui a Scandicci ho ritrovato stimoli nuovi, è stato bello cambiare routine e mi sento motivata più che mai. Mi piace stare con la squadra, condividere i viaggi, passare giorni insieme alle compagne. Non lo vivo come una fatica, anzi. Il campionato dura pochi mesi, molto concentrati: se non ami lo sport, può sembrare pesante, ma per me ogni trasferta è un’opportunità di crescita, un ricordo che resta. Non mi pesa, anzi mi arricchisce”.
LEADERSHIP – ”So di avere tanta esperienza e sicuramente potrò metterla al servizio delle compagne, ma quest’anno per la prima volta mi trovo anche accanto a giocatrici più esperte di me, come Maja, e questo è stimolante perché ho la possibilità di imparare anch’io. Non penso che il ruolo sia qualcosa di automatico, non basta il nome o l’età: è qualcosa che ti devi conquistare giorno dopo giorno, in allenamento e in partita. Il mio obiettivo è proprio questo: lavorare, dare tutto per ritagliarmi il mio spazio e diventare un punto di riferimento per la squadra. Credo di avere il carattere giusto per farlo. L’’obiettivo è arrivare ancora più in alto delle altre. Il club è organizzato, preciso, ti supporta in tutto: mi ha sorpreso molto in positivo, anche rispetto ad altre realtà italiane che conoscevo. Ogni stagione, comunque, è una sfida nuova e stimolante, che tu resti nella stessa società o che cambi. Cambiare porta con sé fattori nuovi, dalla città alla casa, ed è un arricchimento che mi dà energia in vista di questa stagione alle porte.”