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Pallavolo FIVBMensWCH – Italvolley, vittoria d’autorità: 3-0 all’Ucraina, ora l’Argentina

(Laerte Salvini per iVolleymagazine.it) L’Italia si ritrova. Dopo giorni vissuti con l’ombra lunga della sconfitta contro il Belgio, la Nazionale di De Giorgi ha mostrato finalmente il volto che tutti si aspettavano: solido, incisivo e capace di imporsi nei momenti chiave. La spinta è arrivata dai suoi tenori offensivi, con le bordate di Romanò a scandire il ritmo della gara e una ritrovata incisività al servizio, fattore che ha contribuito a spezzare le certezze degli avversari e a tenere sempre alta la pressione.

Non sono mancati alcuni momenti di sbandamento nelle fasi iniziali, con qualche incertezza che ha ricordato i fantasmi della sfida contro i belgi. Ma la sensazione è che la pressione accumulata si stia lentamente dissolvendo. Una volta sciolti i nervi, l’Italia ha preso in mano il gioco, trovando continuità in attacco e lucidità nei momenti che contavano di più, fino a prendersi la qualificazione agli ottavi di finale con la vittoria più importante del suo Mondiale fino a questo momento. A Quezon City, gli azzurri hanno superato l’Ucraina con un secco 3-0 (25-21, 25-22, 25-18), scacciando definitivamente gli spettri della sconfitta contro il Belgio e guadagnandosi la sfida da dentro o fuori con l’Argentina di De Cecco, in programma domenica 21.

Fefè De Giorgi ha confermato la diagonale Giannelli–Romanò, con Michieletto e Bottolo in banda, Gargiulo e Russo al centro e Balaso libero. Dall’altra parte Lozano ha scelto Synytsia in regia, Tupchii opposto, Drozd e Semeniuk centrali, Yanchuk e Kovalov in banda con Boiko libero.

Il primo set ha vissuto di un equilibrio iniziale (14-14), poi progressivamente rotto dalla maggiore continuità italiana: Russo ha firmato colpi importanti (75% in attacco) ben servito da Giannelli, mentre Romanò e Bottolo hanno dato peso alla fase offensiva (5 e 4 punti). Il 25-21 finale ha messo in discesa il match. Nel secondo parziale l’Ucraina ha retto fino al 23-22, ma nel momento decisivo ci hanno pensato Michieletto – prima con un attacco, poi con un muro – a chiudere il set sul 25-22. L’Italia ha mostrato maturità e capacità di incidere quando contava, con un 58% in attacco di squadra e tre muri punto, frutto della regia illuminata di Giannelli. Il terzo set è stato quello della liberazione: break immediato, vantaggio sempre gestito, fino al 25-18 che ha certificato la vittoria e la qualificazione. Michieletto si è confermato trascinatore con 13 punti, seguito dagli 11 di Romanò e Bottolo. Solido anche l’apporto del muro e la distribuzione di Giannelli, fondamentale per mantenere ritmo e varietà.

La giornata, che ha visto le eliminazioni eccellenti di Francia e Brasile, riconsegna un’Italia viva e combattiva, capace di ritrovare certezze tecniche e collettive nel momento più delicato. La prova del nove arriverà ora con l’Argentina, prima della pool C e capace di eliminare i campioni olimpici in carica: sarà una sfida di altissimo livello che dirà davvero quanto lontano potranno spingersi gli azzurri.

Italia-Ucraina 3-0 (25-21, 25-22, 25-18)
Italia: Michieletto 13, Bottolo 11, Romanò 11, Russo 6, Gargiulo 5, Giannelli 4, Balaso (L). N.e.: Sbertoli, Sani, Rychlicki, Galassi, Anzani, Pace, Porro. All.: De Giorgi.
Ucraina: Semeniuk 14, Kovalov 12, Tupchii 9, Yanchuk 6, Drozd 3, Synytsia 2, Poluian 2, Boiko (L). N.e.: Kisiliuk, Pampushko, Todua, Uryvkin, Koval. All.: Lozano.