Pallavolo FIVBMensWCH – Nikola Grbic e Jakub Popiwczak commentano la sconfitta con gli Azzurri

Sconfitta 0-3 dagli Azzurri nella semifinale dei Mondiali, la Nazionale polacca affronterà ora la Repubblica Ceca, nella finalina conquistare la medaglia di bronzo. Bartosz Kurek, alle prese con un infortunio addominale, non ha giocato. Al suo posto è sceso in campo Kewin Sasak, l’opposto che aveva giocato tutta la VNL con buoni risultati soltanto nel terzo set è riuscito a far breccia nella difesa tricolore.
Nikola Grbic ha raccontato così ai cronisti dell’infortunio occorso a Kurek: “Al mattino abbiamo saputo che Bartosz Kurek non avrebbe potuto giocare, anche se nell’ultimo mese e mezzo era stato la nostra prima scelta in attacco. È stata una situazione difficile per Kewin (Sasak ndr), che inoltre stava giocando la sua prima semifinale in un Mondiale. Per me è normale che un giocatore che gioca per la prima volta in una partita così importante possa avere dei problemi, anche se nel prosieguo della partita ha iniziato a giocare meglio”, ha sottolineato il tecnico serbo. “Adesso dobbiamo concentrarci sulla partita di domani, perché abbiamo ancora la possibilità di vincere il bronzo. Sarebbe una stagione fantastica per i miei giocatori, che potrebbero coronarla con due medaglie. Dobbiamo dimenticare la partita contro l’Italia e giocare al meglio contro la Repubblica Ceca”
Jakub Popiwczak ha riassunto la partita disputata contro l’Italia, dichiarando che in ogni caso non ha nessuna intenzione di arrendersi nella lotta per il terzo posto: “È stata una partita difficile, perché siamo stati sotto pressione per tutto il tempo. Gli italiani hanno giocato davvero bene, bisogna dargliene atto. Nella partita di oggi abbiamo avuto difficoltà a raggiungere la loro parte del campo, perché hanno murato, difeso e servito benissimo. Penso di poter dire che siamo tutti delusi perché eravamo in vantaggio in ogni set e abbiamo avuto la possibilità di prendere il sopravvento – che fosse alla fine del secondo o del terzo set – e purtroppo non abbiamo mai capitalizzato il nostro vantaggio. Penso che se avessimo vinto un set, loro avrebbero perso un po’ di slancio, di fiducia in sé stessi e la partita si sarebbe un po’ equilibrata, invece siamo rimasti sempre con le spalle al muro”
“Ovviamente siamo molto delusi, ma dobbiamo togliercelo dalla testa il prima possibile, perché domani (uggi ndr) ci aspetta una partita ancora più importante: quella per la medaglia. Non vogliamo tornare a casa a mani vuote, vogliamo goderci questo momento e tornare in Polonia a testa alta. Dobbiamo resettarci e tornare al più presto sui nostri binari, per dimostrare che siamo una squadra incredibilmente forte non solo dal punto di vista sportivo, ma anche mentale, e che anche dopo una sconfitta siamo in grado di rialzarci nei momenti difficili” ha concluso il libero della nazionale polacca.