Secondo quanto scrive Bruno Voloch nel suo blog su O’Tempo, la Superliga brasiliana, organizzata dalla Confederazione Brasiliana di Pallavolo (CBV), potrebbe essere al capolinea. L’edizione al via a ottobre 2025 rischia di essere l’ultima sotto la gestione di Radamés Lattari.
Una rivoluzione è in atto: 21 dei 24 club d’élite hanno deciso di creare una Lega Indipendente, rompendo con la CBV. Solo Campinas e Flamengo si oppongono, mentre Barueri non ha preso posizione. La CBV è stata informata via email, e il blog del noto giornalista ha avuto accesso al documento. A guidare il movimento sono Sada/Cruzeiro, rappresentato da Flávio Pereira, Giovane Gávio del Joinville Vôlei e Anderson Marsilli, presidente di Guarulhos. Nelle prossime settimane, i club discuteranno con la CBV per ottenere il riconoscimento ufficiale della nuova Lega, sul modello del NBB (Novo Basquete Brasil).
L’insoddisfazione verso la CBV, tranne per i “fedelissimi” Campinas e Flamengo, è radicata: la relazione con i club è opaca, poco trasparente e sempre più tesa. Le modifiche al montepremi non hanno placato gli animi. La 32ª edizione della Superliga si presenta con le solite promesse, ma i club vogliono cambiare rotta. La nuova Lega punta a gestire autonomamente il campionato, rivedendo format, regolamenti, diritti TV (oggi esclusiva di TV Globo) e aprendo a nuove opportunità commerciali. Tra i potenziali sponsor spicca Banco XP, il cui ingresso è incompatibile con l’attuale sponsor Banco do Brasil. Si parla di introiti tra 2 e 4 milioni di reais a stagione per i club, con un investimento complessivo della Lega di 60 milioni di reais (circa 900mila euro), contro i miseri 60 mila reais di contributo offerti dalla CBV .
I club, stanchi di essere “ostaggi” delle scelte passate, sono pronti a pagare il prezzo della libertà. La nuova Lega rappresenta una svolta epocale per la pallavolo brasiliana, con l’obiettivo di modernizzare e valorizzare il campionato.