(Laerte Salvini per iVolleymagazine.it) Da Los Angeles a Perugia, passando per un percorso che l’ha già vista viaggiare e lasciare il segno in mezzo mondo, Kashauna Williams approda in Italia per scrivere un nuovo capitolo della sua carriera. Il campionato di Serie A1, pronto a prendere il via questo weekend, si arricchisce così di una nuova protagonista, capace di portare carisma e personalità tanto sul taraflex quanto fuori dal campo. La Bartoccini Perugia ha deciso di puntare forte sull’opposto californiano classe ’99, reduce da un’avventura da protagonista in Giappone, e ora pronta a trasformare il PalaBarton nella sua nuova casa. Per i tifosi umbri il sogno non è soltanto la salvezza, ma la speranza di vedere in lei il faro capace di illuminare un cammino ambizioso.
IMPATTO – “Le mie prime impressioni sono state davvero positive – il racconto della Williams – La squadra mi ha accolto con grande apertura e calore, mi sono sentita subito parte del gruppo. Anche la città mi ha colpita molto: non è troppo grande né troppo piccola, è un perfetto equilibrio. Vengo da una grande città, ma qui trovo storia, cultura e un’architettura bellissima. Sono felice di essere a Perugia, sia per la squadra che per l’ambiente che ho trovato intorno a me. Gli allenatori sono molto attenti e desiderosi di far crescere le giocatrici, e questo per me è fondamentale”.
CAMBIAMENTI – Dopo le esperienze formative nei college di Long Beach State University e Penn State University, ha intrapreso un percorso internazionale che l’ha vista protagonista nei campionati professionistici di Porto Rico con le Criollas de Caguas, in Indonesia con la Jakarta BIN, in Grecia con il PAOK e, più recentemente, in Giappone con le Blue Cats di Ishikawa Kahoku, Williams ci racconta la sua nuova sfida italiana. “La scelta è stata naturale: l’Italia è la patria della pallavolo, qui si gioca il campionato più competitivo del mondo. È sempre stato un sogno per me poter giocare in questo Paese e non ho avuto dubbi nel dire sì. Il Giappone mi ha resa una persona più rispettosa e disciplinata, dentro e fuori dal campo. È un’esperienza che mi ha insegnato tanto anche a livello personale, non solo come atleta”.
MARGINI – Per l’atleta californiana non ci sono limiti, nello sport che oltre a essere lavoro definisce come un compagno di vita: “Direi che sono una giocatrice aggressiva, forte e molto esplosiva. La pallavolo è la mia passione. Mi dà un senso di libertà, quasi di volare quando salto. Amo il ritmo del gioco, la sfida continua, ma soprattutto la connessione con le compagne: quella chimica di squadra che rende tutto speciale. La cosa più bella è proprio questa energia condivisa, che ci fa giocare meglio insieme.Credo di dover crescere ancora molto in difesa. Voglio essere una giocatrice completa, non solo offensiva. Spesso gli atleti hanno un lato più forte e uno più debole: io voglio bilanciarmi, riuscire a gestire sia l’attacco che la difesa con la stessa efficacia”.
NUOVI ORIZZONTI – “Abbiamo tanto talento e stiamo costruendo la giusta chimica di squadra – conclude il nuovo opposto delle Black Angels – È un gruppo nuovo rispetto allo scorso anno, ma se continueremo a crescere e a trovare intesa, credo che potremo competere con i top club della Serie A e fare anche meglio della passata stagione. Il potenziale per arrivare in alto c’è tutto. Giocare in Italia è già un traguardo enorme, ma il mio obiettivo è vincere titoli importanti e riuscire a entrare stabilmente tra le migliori giocatrici del mondo. Non solo per i risultati personali, ma anche per ispirare le giovani atlete che verranno dopo di me, penso sia il mio sogno più grande a lungo termine. Voglio lasciare un segno in questo sport, mi impegno per riuscirci, a cominciare da questa stagione, dove mi piacerebbe riuscire a lasciare il segno. L’Italia mi ha offerto una grande opportunità, ma sono ambiziosa, considero Perugia un punto di partenza verso traguardi ancora più alti”.