Pallavolo SL – Lube al completo con il ritorno dei reduci del Mondiale: l’ambizione di Wout D’Heer

A sole due settimane dall’inizio della Regular Season di SuperLega, la Cucine Lube Civitanova ha finalmente ritrovato i suoi effettivi al gran completo. È terminata l’attesa per il rientro in palestra degli ultimi tre atleti impegnati nella Finale del Campionato del Mondo, svoltosi in Asia. Fanno il loro ritorno i neocampioni del mondo Fabio Balaso e Mattia Bottolo, affiancati dal vicecampione iridato Alex Nikolov, che nella competizione ha brillato come miglior realizzatore. Un recupero fondamentale per la Lube in vista dei prossimi impegni. Già la scorsa settimana il campione del mondo Giovanni Gargiulo aveva rinunciato a parte delle ferie per tornare subito ad allenarsi a Civitanova.
A tenere banco in questo avvio di settimana, tuttavia, sono le prime dichiarazioni di Wout D’Heer dal suo arrivo all’Eurosuole Forum. Il centrale belga, che ha concluso il suo cammino nel Mondiale ai Quarti di Finale proprio contro l’Italia, ha già avuto modo di esordire con la maglia biancorossa nell’amichevole vinta per 3-1 contro la Yuasa Battery Grottazzolina, un test che ha visto in campo anche l’argentino Pablo Kukartsev e l’iraniano Poriya Hossein Khanzadeh, altri reduci dalla rassegna iridata.
Il centrale belga ha espresso grande entusiasmo per l’inizio della sua avventura: “Sono contento di essere qui e dell’impatto dopo una bella estate. Non vedo l’ora di iniziare, conoscere bene i compagni e inserirmi al meglio per trovare il giusto feeling. Alcuni di loro li ho visti più volte al Mondiale.”
D’Heer ha poi commentato l’epilogo iridato, riconoscendo il valore degli Azzurri: “Contro l’Italia abbiamo vinto nel Girone disputando una buona prova, ma poi gli azzurri si sono riscattati nei Quarti eliminandoci con un gioco di altissimo livello. Il loro titolo iridato è meritatissimo, sono felice per i miei amici italiani.” Non senza un pizzico di rammarico per le condizioni fisiche personali: “Dal punto di vista personale c’è del rammarico perché negli ultimi giorni nelle Filippine avevo la febbre e non ero in forze, ma siamo arrivati tra le migliori otto nazionali del mondo, il risultato migliore negli ultimi 50 anni. Abbiamo dimostrato di essere estremamente competitivi.”
Adesso, la sua attenzione è totalmente proiettata sulla SuperLega e sugli obiettivi della Lube: “Ora penso solo alla Lube e alla SuperLega, ci aspetta una stagione impegnativa, ricca di partite. La volontà è di arrivare fino in fondo, dobbiamo rimboccarci le maniche.” Un pensiero particolare va al confronto con la sua ex squadra: “Trento? Di sicuro il team campione d’Italia ci farà sudare quando ci incroceremo. Per me sarà una partita speciale perché ho giocato sulle Dolomiti per tre anni e rivedrò tanti conoscenti. In campo, però, sarò concentrato sulla battaglia sportiva da vincere!”