Pallavolo Giappone – Sir Susa Vim Perugia: spettacolo da sold out all’Ariake Arena per la prima sfida con Suntory Sunbirds

Uno spettacolo da Champions League ha infiamcato l’Ariake Arena di Tokyo! Gli spalti erano gremiti in ogni ordine di posto, con un sold out da 14.001 spettatori in visibilio per l’attesissima sfida tra i campioni di casa, i Suntory Sunbirds, e il grande club italiano della Sir Susa Vim Perugia, detentore del titolo di Campione d’Europa.
L’esordio di Perugia nella “Worldchallenge series 2025” è stato un autentico spot per la pallavolo mondiale e per il club del Presidente Gino Sirci. Questa tournée promozionale, con due match in due giorni, si è rivelata un evento di portata eccezionale, proiettando i Block Devils sotto le luci della ribalta internazionale.
La Sir Susa Vim Perugia ha conquistato ieri la prima partita in rimonta, vincendo in quattro set (20-25, 25-21, 26-24, 25-21). Dopo un avvio sprint dei giapponesi guidati da coach Oliver Lecat, i bianconeri di coach Angelo Lorenzetti hanno confermato la buona condizione a muro (10 block vincenti) e in attacco (48% di efficacia di squadra), aggiungendo anche 6 ace a referto. Per la prima volta in pre-season, Lorenzetti ha avuto l’intera rosa a disposizione, rendendo il match utilissimo in vista dell’imminente inizio degli impegni ufficiali.
L’enorme interesse mediatico in Giappone è stato attestato dalla sontuosa conferenza stampa post gara, alla presenza di centinaia di giornalisti, fotografi e troupe televisive. Fuji TV, la principale TV privata nazionale, ha ottenuto l’esclusiva dei diritti, mentre era presente anche l’emittente pubblica NHK, che aveva già dedicato un documentario a Perugia e a Yuki Ishikawa la scorsa stagione. La stampa nipponica era massicciamente presente.
La seconda conferenza stampa è stata dedicata ai due idoli della pallavolo giapponese: Ran Takahashi, capitano del Suntory, e lo schiacciatore perugino, Yuki Ishikawa.
Oggi si replica: stesso orario, stesse squadre, stesso attesissimo sold out all’Ariake Arena!
Foto di Michele Benda