Pallavolo A1F – Firenze vuole sfatare il tabù Pala BigMat. Chiavegatti: “Daremo il massimo per dimostrare ancora una volta chi siamo”

Neanche il tempo di festeggiare il primo successo in campionato contro Vallefoglia, che per Il Bisonte Firenze è già tempo di tornare in campo: domani alle 20 al Pala BigMat arriva la CBF Balducci HR Macerata per la terza giornata della Serie A1 Tigotà, e in questo primo turno infrasettimanale della stagione l’auspicio è quello di poter di nuovo esultare per un successo anche davanti ai propri tifosi. Purtroppo la vittoria casalinga manca da quasi un anno: era il 17 novembre 2024, e le bisontine si imponevano su Roma per 3-2. Da allora a Firenze sono arrivate nove sconfitte consecutive, un tabù che la squadra di coach Chiavegatti deve assolutamente provare a sfatare, sulla scia della grande prestazione mostrata a Pesaro contro la Megabox: il gruppo è al completo, il morale è a mille, ma occhio alla neopromossa Macerata, squadra insidiosa che è a caccia della prima vittoria e che finora ha conquistato un punto importante nella prima giornata contro Cuneo.
Non ci sono ex della sfida, mentre gli unici due precedenti ufficiali risalgono alla stagione 2022/23, entrambi vinti dalle bisontine per 3-0.
Federico Chiavegatti: “Veniamo da una bella prestazione nell’ultima partita contro Vallefoglia, in cui abbiamo messo in campo un buonissimo atteggiamento sia a livello tattico che di combattività, e questa è una caratteristica che vogliamo mostrare sempre. Adesso ci aspetta un’altra battaglia, perché in questo campionato non esistono partite facili: loro stanno cercando la prima vittoria e quindi saranno sicuramente affamate e decise a lottare su ogni pallone. Macerata ha delle buone uscite in attacco, soprattutto con ricezione buona, e lavora bene a muro-difesa con un sistema collaudato fin dalla promozione dello scorso anno. Noi dovremo entrare in campo con la voglia di spingere in tutti i fondamentali, come abbiamo fatto a Pesaro, sapendo di avere di fronte un avversario combattivo: daremo il massimo per dimostrare ancora una volta chi siamo e cosa possiamo fare”.