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Pallavolo LeNostreInterviste – Britt Herbots: “Novara può sognare, quest’anno voglio provarci ancora”

(Laerte Salvini per iVolleymagazine.it) Il ritorno a Novara di Britt Herbots ha un sapore speciale. La società piemontese ha scelto di cambiare, ma senza rinnegare le proprie radici, riportando al Pala Igor una delle schiacciatrici più amate e rappresentative della sua storia recente. Dopo tre stagioni a Firenze, divise tra Il Bisonte e Scandicci — dove è stata protagonista di una finale di Champions contro Conegliano nell’ultimo anno — la nazionale belga ha deciso di rimettersi in gioco, in una Novara guidata da coach Bernardi, oggi in vetta alla classifica dopo tre giornate. E come dice la stessa Herbots, questa è una squadra “che può sognare e, perché no, provare a interrompere il dominio di Conegliano”.

NUOVO INIZIO – “Abbiamo iniziato bene” racconta Herbots. “Anche il pre-campionato è andato molto bene, nonostante non fossimo insieme da tanto tempo. Molte di noi arrivavano dalle nazionali e trovare subito il ritmo giusto non è stato semplice, ma devo dire che abbiamo cominciato davvero bene. Adesso la cosa più importante è rimanere in forma e mantenere questa nota positiva, perché ci aspettano molte partite difficili.”

RITORNO – A Novara Herbots aveva già vissuto un proficuo biennio, oggi in una squafra profondamente rinnovata, la sua presenza, oltre a veterane come la Bonifacio, sarà un valore aggiunto: “Tornare a Novara è stato molto bello. Anche se lo staff è completamente cambiato, ritrovare un ambiente che conosci dà sempre belle sensazioni. Alcune compagne le conoscevo già, con altre sto imparando a lavorare giorno dopo giorno, ma devo dire che è un gruppo fantastico: si lavora bene, gli allenamenti sono di alto livello e la differenza tra campo A e campo B è minima. Questo è molto bello, perché significa che tutte possiamo dare tanto. Il livello alto degli allenamenti ci spinge sempre a dare il massimo. Se in allenamento sei messa in difficoltà, arrivi più pronta alle partite. Credo che questa sia una delle nostre forze: avere tante titolari, tanta competizione interna e un gruppo che sa spingere anche nei momenti meno semplici.”

GRINTA – Sul proprio ruolo all’interno del gruppo, la belga spiega: “Penso che la mia forza sia l’entusiasmo e la grinta che porto ogni giorno. Cerco sempre di dare il massimo, in ogni allenamento e in ogni partita, e anche a livello caratteriale provo a dare qualcosa in più al gruppo. Herbots è consapevole delle insidie di un campionato sempre più equilibrato: “I passi falsi possono sempre capitare, ma in un campionato così forte bisogna restare concentrati su ogni partita. Non esistono gare semplici in Italia, e l’esempio di Scandicci lo dimostra. Per noi sarà fondamentale gestire bene le energie, alternando riposo e spinta nei momenti giusti. Avere tante giocatrici ci permetterà di farlo e di restare sempre sul pezzo nei momenti più importanti.”

AMBIZIONE – L’obiettivo a Novara è chiaro: “Sono tantissime partite da affrontare, e la stagione è lunga. Adesso è importante posizionarci bene in classifica, ma le cose vere si giocano alla fine. È lì che tiri fuori le ultime energie, spinte solo dall’adrenalina. È il momento più bello dell’anno, per cui vale la pena di dare tutto. Lo so anche dall’esperienza con la nazionale: nei tornei intensivi come i Mondiali capisci quanto il gruppo faccia la differenza, e spero che anche a Novara sarà così per tutta la stagione. Quando è arrivata l’offerta sono stata molto contenta. È una società che punta sempre in alto e avere una squadra così forte mi ha subito entusiasmata. Parlare con coach Bernardi mi ha convinta del progetto: credo davvero al 100% che possiamo toglierci tante soddisfazioni. Conegliano resta la squadra da battere, ma quest’anno voglio provarci ancora una volta. Spero che questa sia la stagione in cui finalmente ci riusciremo.”

SCANDICCI – Il pensiero torna poi ai due anni di Scandicci, dove Herbots è stata protagonista, vivendo due anni di alto livello: “Sono stati bellissimi. È una società che ringrazio, perché lì ho imparato tanto e sono cresciuta molto. La prima stagione, con la finale Scudetto, è stata indimenticabile: vincere quel tie-break in rimonta è stata un’emozione fortissima. Anche l’anno scorso, nonostante le difficoltà e i cambi in panchina, il gruppo è rimasto sempre unito e ha dato il 100%. Arrivare fino alla finale di Champions è stato un traguardo importante. Sono esperienze che ti aiutano, perché quando ti ritrovi in certe situazioni sai già come affrontarle.”