Pallavolo A3M – Belluno-San Giustino, Marzola: “Ciò che conta maggiormente sarà il nostro approccio” Bartolini: “Una partita da giocare a viso aperto”

Belluno Volley è pronta a scrivere la prima pagina del quinto capitolo della sua storia nel campionato di A3: domenica 19 ottobre i rinoceronti torneranno a esibirsi alla VHV Arena, a distanza di 161 giorni dalla straordinaria rimonta in gara 4 della finale playoff contro Sorrento. E, dall’altra parte della rete, troverà l’ErmGroup Altotevere San Giustino, a sua volta pronta ad affrontare la sua quarta stagione nella stessa serie.
Coach Marco Marzola è pronto all’appuntamento: “Dal giorno del ritiro sono passate sette settimane e, di conseguenza, abbiamo un profondo desiderio di cominciare. E di giocare partite “vere”, dopo tante amichevoli“. C’è una certa elettricità nell’aria: “Ci affacciamo alla stagione ufficiale con un mix di curiosità e voglia di capire quanto potrà succedere. – prosegue il tecnico – La prima gara di campionato è sempre un po’ “strana”. E, di sicuro, diversa dalle altre. Dovremo approcciare l’impegno nel migliore dei modi”. L’ostacolo iniziale non è di poco conto: “San Giustino è una squadra molto fisica, con qualità importanti. E può stare nella parte alta, se non addirittura altissima, della graduatoria. Ci attende un esordio non facile ma, al di là del profilo dell’avversario, ciò che conta maggiormente sarà il nostro approccio alla partita. Giocheremo in casa e, in questo senso, spero che l’eventuale tensione del debutto si trasformi in carica e motivazione”. Il Belluno Volley, durante l’estate, ha cambiato pelle: “Almeno in avvio, e sotto alcuni aspetti, saremo un cantiere aperto. – avverte Marzola – Per raggiungere il nostro “top level”, ci vorrà qualche giornata. Ma credo che il ragionamento valga pure per altre formazioni. In ogni caso, abbiamo lavorato tanto per costruire una squadra il più compatta possibile”. Nel faccia a faccia con gli umbri, i rinoceronti potranno fare affidamento sulla spinta della VHV Arena: “La nostra “casa” è sempre stata piena. – conclude il tecnico – E la mente torna subito al “tutto esaurito” nella finale playoff della scorsa primavera. Spero ci sia una bella cornice di pubblico anche in un esordio in cui potrebbero esserci dei momenti di difficoltà. Tuttavia, il fatto di avere l’aiuto dei tifosi sarà per noi di grande aiuto”.
L’attesa è finita anche per coach Marco Bartolini: “Siamo felicissimi del fatto che questo momento sia finalmente arrivato – dichiara – e c’è tanto entusiasmo fra di noi, che abbiamo lavorato sodo per farci trovare pronti. Certamente, all’inizio il calendario non ci riserva sconti, perché anche la seconda e la terza partita contro rispettivamente Reggio Emilia e Sarroch ci vedranno affrontare compagini di primo livello. E comunque, le partite facili non esistono, per cui bisogna più che mai pensare a noi stessi, al nostro gioco e a cercare di riportare in campo le sicurezze che abbiamo attualmente. Noi non siamo al top, né probabilmente lo saranno le nostre avversarie e allora dobbiamo avere la pazienza di sopportarci e di sfruttare i frangenti buoni della gara”. Il precampionato ha rivestito il suo peso ed è un motivo di sostanziale tranquillità per l’allenatore: “I test sono stati oltremodo probanti, abbiamo avuto problemi con alcuni giocatori che indubbiamente pesano, anche se cerchiamo di mascherarli nel corso della settimana. Meno male che Favaro, ancora grande assente di turno, sta recuperando al meglio, anche se l’infortunio lo ha tenuto fuori per diverso tempo. Deve tornare a disposizione e dovrà impiegare un po’ per riprendere la condizione: la sua assenza è importante, sia in partita che in allenamento”. E rispetto alla consistenza tecnica di Belluno, Bartolini ritiene di non doversi fasciare la testa: “Ha tanti assi nella manica con i singoli, però alla fine questa diventa una partita da giocare a viso aperto, senza pensare troppo ai nomi di coloro che stanno al di là della rete: si tratta di gente che proviene quasi in massa dalle categorie superiori. Tanto vale provarci, quindi, scevri da ogni condizionamento”.