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Pallavolo Qatar – L’ex stella della nazionale iraniana, Saber Kazemi, cade in coma mentre nuotava in piscina

(Reza Yaghoubi per iVolleymagazine.it) Sabato mattina, sui media iraniani sono circolate notizie scioccanti: Saber Kazemi, ex giocatore della nazionale di pallavolo e attuale membro dell’Al Rayyan Club in Qatar, è entrato in coma. La causa esatta dell’incidente rimane poco chiara e il club non ha ancora rilasciato una dichiarazione ufficiale.

Il padre di Kazemi ha dichiarato poco dopo la diffusione della notizia: “L’ho saputo solo pochi minuti fa e sto ottenendo un visto per recarmi in Qatar. Non conosciamo ancora la causa di questo incidente”. Tuttavia, il cugino del giocatore ha successivamente riferito che Saber ha ripreso conoscenza e che le cure mediche stanno continuando con serietà e diligenza.
Resoconti successivi hanno indicato che Kazemi ha perso conoscenza ieri mentre si stava rilassando dopo l’allenamento in piscina. È stato rianimato dai medici e immediatamente trasferito in ospedale. Attualmente, sotto consiglio medico e farmaci, rimane in coma farmacologico come parte del trattamento. Tutti gli organi di Saber Kazemi, inclusi cuore, polmoni e fegato, risultano sani e l’atleta è in terapia intensiva in un ospedale di Doha.

Milad Taghavi, presidente della Federazione Pallavolo Iraniana, ha contattato immediatamente la sua controparte qatariota dopo aver appreso la notizia e ha richiesto un follow-up urgente. Sia la Federazione Pallavolo del Qatar che l’Al Rayyan Club hanno dichiarato che faranno tutto il possibile per garantire la completa guarigione del giocatore.
Il Direttore Generale dello Sport e della Gioventù della Provincia del Golestan ha inoltre confermato che Kazemi ha subito una scossa elettrica nella piscina dell’hotel, che gli ha causato il coma, e che i medici lo stanno curando attivamente. Ha spiegato che l’incidente è avvenuto dopo che Kazemi era tornato in hotel dopo l’allenamento e intendeva nuotare in piscina. Il funzionario ha aggiunto che Saber Kazemi ha ripreso conoscenza una volta, ma i medici gli hanno indotto un’anestesia per controllare i suoi parametri vitali e che le cure mediche stanno continuando con la massima serietà.