Pallavolo LeNostreInterviste – Leggera e potente: Silke Van Avermaet incarna l’equilibrio tra grazia e forza

(Laerte Salvini per iVolleymagazine.it) Leggera come la seta ma potente come i suoi primi tempi: Silke Van Avermaet incarna l’equilibrio perfetto tra grazia e forza. Centrale belga al secondo anno in maglia Uyba, è oggi una delle certezze della squadra di Enrico Barbolini, vicecapitano e riferimento tecnico ed emotivo del gruppo. Con 38 punti in quattro partite, la sua presenza dà solidità e fiducia: quando davanti c’è lei, a Busto ogni attacco trema un po’ di meno e Busto, priva del suo capitano Boldini per infortunio, affida a lei, vice del gruppo, le chiavi per vivere un’altra stagione entusiasmante,
SCELTE – Silke sorride quando parla di Busto e del suo percorso in Italia: “Sono molto contenta di essere rimasta un altro anno, perché mi piace davvero tanto questa società e la sua visione. Mi sento molto bene qui. Quello italiano è un campionato bellissimo, ogni partita è una sfida vera, e per questo sono felice di essere di nuovo qui”. L’avvio di stagione non è stato ricco di vittorie, ma la belga non ha dubbi sulla direzione intrapresa. “Contro Conegliano, per esempio, abbiamo fatto molto bene proprio perché abbiamo giocato con uno spirito di squadra molto forte. È importante per noi, perché non abbiamo tante giocatrici con grande esperienza a questo livello. Dobbiamo trovare altri modi per essere più forti, e credo che questo spirito possa diventare la nostra arma principale”.
BOLDINI – L’infortunio di Jennifer Boldini le ha affidato nuove responsabilità, un ruolo da leader che Van Avermaet accoglie con naturalezza e senso di squadra: “Jenni era davvero molto importante per noi, era la nostra capitana, e ci manca tanto. Ora tocca a me ricoprire questo ruolo e voglio dare il massimo per la squadra. Ma non sono sola: abbiamo giocatrici esperte come Alessia Gennari e Valentina Diouf, quindi possiamo condividere le responsabilità. Insieme possiamo fare grandi cose”.
OBIETTIVI – L’obiettivo, per lei e per la Uyba, è chiaro: crescere e restare competitive. “È chiaro che vogliamo vincere tutte le partite, ma dobbiamo essere realistiche. Il nostro vero obiettivo è diventare la miglior versione possibile di noi stesse e migliorare il nostro livello di gioco. Solo così potremo capire fin dove possiamo arrivare. Inoltre, abbiamo avuto poco tempo per lavorare insieme: solo una settimana prima dell’inizio del campionato eravamo finalmente al completo. Ora dobbiamo lavorare, e poi vedremo cosa potrà darci questa stagione”. Anche sul piano personale, la centrale belga si pone obiettivi concreti e ambiziosi. “Voglio crescere ancora. Voglio essere più stabile dell’anno scorso, prendermi più responsabilità e aiutare la squadra in attacco, in battuta e a muro. Voglio migliorare e dare sempre di più”.
ATMOSFERA – Giocare in un ambiente come quello di Busto Arsizio è, per lei, una spinta costante. “Aiuta tantissimo. Penso che la nostra palestra sia una delle più belle in Italia. Amo giocare qui, l’atmosfera è speciale e i nostri tifosi, ci danno sempre una grande carica. Anche in trasferta ci seguono e ci sostengono, e questo è davvero bellissimo”. Quanto al futuro, Silke non vuole guardare troppo lontano: “Siamo solo all’inizio della stagione e voglio concentrarmi al 100% su Busto. Voglio dare tutto per questo club e per questa società, poi vedremo più avanti cosa riserverà il futuro”. Il ricordo più bello, però, la riporta alla scorsa stagione, quando la Uyba sfiorò l’impresa nei playoff contro Scandicci. “Sicuramente l’ultima partita dei playoff in casa contro Scandicci. Abbiamo perso al tie-break, ma è stata una gara meravigliosa: tutta la palestra sognava con noi, credeva nella vittoria. È stato un momento magico, perché abbiamo dimostrato quanto fosse speciale questa squadra. È il ricordo più bello che conservo: abbiamo fatto credere a tutti che la Uyba fosse davvero qualcosa di unico.”
Foto di Stefano Moroni