(Reza Yaghoubi per iVolleymagazine.it) La commissione medica ha confermato la morte cerebrale dell’ex pallavolista iraniano, Saber Kazemi.
Secondo un comunicato della Federazione Pallavolo Iraniana, dopo valutazioni specialistiche e accertamenti medici finali, la diagnosi di morte cerebrale formulata in precedenza dall’équipe medica del Qatar è stata confermata da una commissione composta da neurologi di spicco.
In base alla dichiarazione ufficiale rilasciata dall’équipe medica, tutti i recenti esami clinici e gli esami di diagnostica per immagini indicano la perdita completa e irreversibile delle funzioni cerebrali. La commissione ha confermato che l’attività cerebrale di Kazemi non è recuperabile, descrivendo ufficialmente la sua condizione come “morte cerebrale”. Tuttavia, le cure di supporto continuano e Kazemi rimane collegato ai dispositivi di supporto vitale sotto stretta supervisione medica.
Milad Taghavi, Presidente della Federazione Pallavolo Iraniana, ha commentato le condizioni di Kazemi:
“Quando dico ‘pregate per Saber’, intendo dire che le sue condizioni sono estremamente critiche e al di là di ciò che il solo intervento medico può risolvere. Discutere i dettagli è profondamente angosciante.”
Kazemi, trasferito da Doha a una struttura medica di Teheran diversi giorni fa a causa di una grave complicazione cerebrale, era in terapia intensiva dal suo arrivo. Nonostante i continui sforzi medici, i medici non sono riusciti a ripristinare la sua funzionalità cerebrale. I referti indicano che anche i suoi reni hanno smesso di funzionare e la continuazione della sua vita nelle attuali condizioni, così come la possibilità di una donazione di organi, dipendono dalla decisione dei suoi genitori.
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Certe notizie è doloroso leggerle, difficile accettarle, impossibile dimenticarle. (c.l.)
