Pallavolo A1F – Al Pala Igor il big match Novara-Scandicci. Gaspari: “Sarà una partita da giocarsi con determinazione”
Reduce da quattro vittorie consecutive che hanno portato fiducia e punti preziosi, la Savino Del Bene Volley, seconda in classifica con 17 punti come la capolista Conegliano (ma con una partita in più rispetto alle venete), si prepara ad affrontare domenica 2 novembre, la Igor Gorgonzola Novara. La sfida, valida per il settimo turno di Serie A1, è fissata alle 16:00 al Pala Igor di Novara. Per Scandicci questa sarà l’ottava gara in 27 giorni, contro una Novara terza forza del campionato a soli tre punti di distanza (con una gara in meno).
La Savino Del Bene Volley si presenta al Pala Igor reduce dalla vittoria per 3 a 1 con la Uyba, in una serata cominciata in salita, ma che è girata nel secondo parziale, grazie ad un servizio più incisivo (5 ace nel set) e maggiore efficacia in attacco, e che ha visto l’ennesima prova da Top Scorer per Antropova (21), ottimamente supportata da Franklin (17) e Weitzel (16 con 5 ace).
Le piemontesi arrivano dal successo per 3-1 nel derby contro la Wash4green Monviso Volley, un match nel quale Carlotta Cambi ha gestito il gioco mandando in doppia cifra tutte le sue giocatrici: Herbots ha messo a segno 15 punti, Alsmeier 17, Ishikawa 13, Igiede 12 e Bonifacio 11.
Ex e Precedenti
La partita sarà ricca di incroci tra ex giocatrici:
Novara schiera Britt Herbots (a Scandicci nelle ultime due stagioni, capitana nell’ultima), Giulia Carraro (2019-2020) e Indy Baijens (prima parte della scorsa stagione).
Scandicci conta su Caterina Bosetti, che ha militato a Novara in due periodi (2015-2016 e 2020-2024), vincendo una WEVZA Cup e una Challenge Cup. Anche Marta Bechis ha giocato ad Novara, ma con la Asystel (2006-2009).
Sarà il trentesimo confronto in assoluto, con un bilancio storico favorevole a Novara (21 vittorie su 29). L’ultimo successo di Scandicci risale al 10 marzo 2024 (3-0 al Pala Igor) con Ekaterina Antropova MVP. Le due squadre si sono incontrate anche nella finale della Courmayeur Cup pre-campionato, vinta da Novara al tie break.
Il match vedrà le azzurre dover fare i conti ancora una volta con l’assenza pesante di Tatiana Tolok, alle prese con il recupero dall’infortunio alla spalla subito all’immediata vigilia del match con Busto Arsizio.
Le parole di Coach Marco Gaspari: “Domenica affrontiamo una delle squadre più forti e più competitive del campionato italiano. È una squadra che ha davvero moltissime uscite offensive, non solo dagli esterni ma anche dai centrali, che si stanno comportando davvero bene in questa prima fase della stagione. Sarà importante per noi cercare di limitarle, perlomeno forzando un pochino di più la battuta. Chiaro è che bisogna provare a difendere di più, perché hanno giocatrici abili a cambiare colpi costantemente. Al tempo stesso, noi dobbiamo mettere in campo una prova in attacco migliore rispetto a quella delle ultime gare. Giocare a Novara, contro questa Novara, è importante per noi anche come livello, come step di crescita. Si gioca ogni tre giorni, il tempo di lavoro è poco, quindi dobbiamo imparare a lavorare durante le gare. Ci sono comunque in palio punti importanti per la classifica, quindi sarà una partita da giocarsi con determinazione, sapendo che incontreremo delle difficoltà in alcuni momenti della partita. Novara, quando spinge e velocizza il gioco, diventa molto temibile.”
Giulia De Nardi (libero Igor Gorgonzola Novara): “Con Scandicci sarà una partita complicata, affrontiamo una squadra costruita per vincere e forte di un organico completo e di grande esperienza. Da parte nostra sarà fondamentale disputare una gara accorta in ricezione, per poter variare il più possibile il gioco d’attacco, e aggressiva in battuta così come in difesa. Questi due fondamentali sono determinanti per il nostro rendimento, soprattutto al cospetto di una squadra che ha tante alternative come Scandicci. Altrettanto importante sarà partire subito forte, senza subire dei break in avvio di set che possano poi compromettere il risultato del parziale e dell’incontro”.

