Pallavolo A2F GirA – Dopo 154 minuti di gioco Marsala cade e Messina risorge
(Saverio Albanese per iVolleymagazine.it) Il derby siculo sorride alla Akademia Messina, sponsorizzata Formula 3, che interrompe una striscia di quattro sconfitte consecutive e si impone ai vantaggi nella frazione decisiva. Un match che non ha deluso le aspettative delle società e delle rispettive tifoserie, incerto e avvincente, durato 154 minuti, con la squadra peloritana (in attesa del nuovo tecnico dopo le dimissioni del coach siracusano Fabio Bonafede) guidata ancora dal vice allenatore Flavio Ferrara, che porta a casa due punti di platino che fanno classifica ma soprattutto morale dopo le quattro sconfitte consecutive. Messina ha vinto il set di apertura, mettendo a segno sul 19 pari, un torrenziale break di sei punti a zero, con due punti della capitana cubana Kenia Carcares, uno della centrale Benedetta Campagnolo, un errore al servizio di Chiara Alice Cecchini, uno in attacco di Jessica Kosonen e, infine, un muro imperioso di Giulia Viscioni. Marsala si rifà con gli interessi e con un gioco lineare ed efficace prime rimette il match in perfetta parità con la conclusione di Kata Torok (25–17) e nell’infuocato rush finale del terzo parziale, dopo essersi fatta annullare i primi due set point sul punteggio di 24–22 dall’errore in ricostruzione di Cecchini e dal muro vincente di Giulia Viscomi, chiude alla sesta palla set con gli attacchi risolutivi di capitan Barbara Varaldo e la schiacciatrice ungherese Kata Torok (29–27). La sfida sale di tono con le lilybetane che cercano di chiuderla e le peloritane di potersi rifugiare al tiebreak. Dopo un avvio equilibrato, le ospiti allungano sul più cinque nella fase centrale (10–15), ma Kosonen e Caserta suonano la carica e rimettono il set in perfetta parità (19–19): il muro punto di Cecchini e l’errore successivo in attacco di Giulia Viscomi, consentono a Marsala di mettere anche la testa avanti sul rettilineo finale (21–19). Messina non demorde e con un altro contro break di sei punti a zero, portano la contesa alla frazione decisiva (21–25). Il parziale corto procede punto a punto fino al 9–8 per le padrone di casa con il punto realizzato da Giulia Caserta, mentre l’ennesimo devastante contro break di sei punti a uno consegna alle peloritane quattro match point consecutivi (10–14). E quando il match sembrava oramai finito, Marsala ritorna in partita e aggancia le rivali sul 14 pari, con l’attacco vincente di Torok, un fallo di invasione e un errore in attacco di Carcares ed il punto della parità firmato da Cecchini. La stessa 22enne centrale milanese annulla un quinto match point: in un finale infuocato, a spuntarla è stata Messina, con due attacchi di potenza e precisione della giovane attaccante trentina Aneta Zojzi (15–17). La MVP della contesa è stata la 21enne opposta di Ascoli Piceno Giulia Viscioni, autrice di 23 punti complessivi, ben supportata dalla sempreverde laterale Kenia Carcares a quota 22, dalla compagna di reparto Aneta Zojzi con 14 punti e la centrale Benedetta Campagnolo autrice di 11 punti, otto dei quali a muro. A tal proposito, sono stati venti i monster block delle messinesi e oltre alla devastante Campagnolo, ne ha messi a segno sei Giulia Viscioni, tre per Chiara Landucci che dall’inizio del secondo set è subentrata alla evanescente Valentina Colombo, due per Aneta Zojzi e uno per la cubana Kenia Carcares. Nonostante la sconfitta, il bicchiere per la formazione di casa è senz’altro mezzo pieno, perché le ragazze di Pasqualino Giangrossi hanno mostrato segnali positivi di crescita (quattro atlete in doppia cifra –18 punti a testa per la finlandese Kosonen e l’ungherese Torok – 16 quelli messi a segno dalla centrale Cecchini e 10 della compagna di reparto Caserta), soprattutto nella capacità di reagire alle difficoltà e di mantenere un ritmo competitivo contro una delle squadre più attrezzate del girone, che ha avuto un inizio di stagione a dir poco negativo. Il gruppo azzurro capitanato da Barbara Varaldo è già proiettato al prossimo appuntamento, la sfida interna di domenica prossima contro le federali del Club Italia, che rappresenta un crocevia fondamentale per ritrovare la strada della vittoria e rilanciare le proprie ambizioni in campionato. Marsala Volley–Formula 3 Messina 2–3 (19–25 25–17 29–27 21–25 15–17) MARSALA: Ferraro 2, Vighetto 6, Cecchini 16, Caserta 10, Kosonen 18, Torok 18, Cicola (L1); Varaldo 1, Pozzoni, Grippo 1, Giulì n.e., Tajè n.e.. Allenatore: Lino Giangrossi MESSINA: Tisma 4, Viscioni 23, Colombo 2, Campagnolo 11, Carcares cap. 22, Zojzi 14, Ferrara (L1); Landucci 6, Oggioni (L2), Rastelli, Felappi, Rizzieri. Allenatore: Flavio Ferrara Arbitri: Pescatore e Pazzaglini di Roma

