La SuperLega si prepara per una delle sfide più attese: Lube Civitanova contro Rana Verona. La Lube, dopo aver affrontato Perugia e battuto Trento, completa il trittico di match contro le pretendenti allo Scudetto. Dall’altra parte, la Rana, reduce dalla vittoria contro l’Itas che le è valsa la vetta della classifica, scende in campo per dimostrare che il primato non è casuale. A fare il punto in vista di questo scontro di vertice è Noumory Keita, schiacciatore classe 2001, ormai stella della pallavolo mondiale e l’anno scorso bomber del campionato.
Keita, intervistato da Andrea Scoppa per il Resto del Carlino ed. Macerata, non vede grandi differenze tra i campioni d’Italia e i vicecampioni: «Per me (Trento e Civitanova) sono la stessa cosa, due squadre complete, quindi non vedo grandi differenze tra loro. Hanno la stessa mentalità e lottano per gli stessi obiettivi». Nonostante l’importanza della partita, Keita mantiene alta la concentrazione per ogni impegno: «In questo momento tutte le partite sono importanti per noi: abbiamo il medesimo obiettivo in ogni gara, che sia Civitanova o un’altra squadra».
L’attaccante maliano è reduce da una prestazione stellare contro Trento, culminata con un record personale di otto ace in Italia. Su come ci si riesca, Keita risponde con un piglio deciso, quasi a voler lanciare un messaggio: «Dobbiamo iniziare a dimostrare alle persone qualcosa in più rispetto al passato. Nell’ultima partita mi sono detto che è giunto il momento di fare la differenza, anche per lanciare un messaggio forte a tutti quanti».
Riguardo al confronto con l’altro giovane talento, Alex Nikolov, anch’egli autore di 8 ace in Italia e capocannoniere del mondiale, Keita mostra rispetto ma si smarca dai paragoni diretti: «Certamente, [Nikolov] è un ottimo giocatore, ha tutto…». Sul confronto in campo, sottolinea: «Niente, ma perché siamo due giocatori completamente diversi. Non penso di essere migliore di lui, penso solo a giocare la mia pallavolo e a vincere con la mia squadra». Positive anche le impressioni sui nuovi acquisti Christenson e Darlan: «Molto buone, sia dentro il campo che fuori. Si stanno adattando velocemente a noi e questo è positivo perché possiamo ottenere qualcosa di forte nel giro di poco».
La sfida ha anche il sapore di un regolamento di conti. Lube e Rana è stata la finale di Coppa Italia, persa da Verona al tie-break (3-2) dopo essere stata in vantaggio 2-0. Per Keita, la partita di domani (ore 18) è «una rivincita». E la spinta è forte: «L’anno scorso abbiamo imparato che non eravamo abbastanza forti per batterli in finale. Quest’anno è diverso. Domani sapremo se abbiamo veramente imparato qualcosa dalla scorsa stagione, ma per me sì».
