(Saverio Albanese per iVolleymagazine.it) Primo “cin cin“ casalingo per la Sviluppo Sud Catania, che regola in quattro parziali la resistenza di Fano. Un match dominato nei primi due parziali la formazione rossazzurra (25–11, 25–16), che si è distratta nel finale del terzo parziale consentendo ai marchigiani di riaprire i giochi. Nella quarta frazione, però, la squadra del patron Pino Carbone accelera nella fase centrale e spegne le velleità degli ospiti, con Kelvin Nwachukwu Arinze e Luka Basic a fare “pentole e coperchi” in attacco.
L’opposto nigeriano ha messo sul taraflex del “PalaCatania” 23 palloni, tre dei quali a muro, con un eccellente 57% di positività sui 35 palloni giocati, mentre il martello transalpino ha chiuso la contesa con 21 punti a referto, con ottimo 51% sui 39 palloni giocati. L’altro giocatore in doppia cifra è stato il giovane compagno di reparto goriziano Jan Feri, ex Consar Ravenna, a quota 15 punti, quattro dei quali dalla linea dei nove metri, con un più che positivo 50% sui 22 palloni attaccati, che il tecnico Paolo Montagnani ha preferito schierare nello starting six per la seconda partita consecutiva al sempreverde fuoriclasse cubano Leonel Marshall utilizzato per alcuni frangenti nel corso del terzo e quarto parziale. Per il team marchigiano in doppia cifra sono arrivati soltanto l’opposto ucraino, classe 2007, Maksym Tonkonoh e lo schiacciatore Federico Roberti, autori entrambi di dieci punti, mentre il polacco Jan Fornal schierato titolare nei tre set finali, si è fermato a quota otto punti, tutti in attacco, con il 38% di positività nei 21 palloni attaccati.
I tre punti in palio consentono a Catania di portarsi solitaria al sesto posto nella graduatoria generale con sette punti a due sole lunghezze dal quartetto composto da Pineto (unica squadra imbattuta, impegnata questa sera nel posticipo di Brescia), Pordenone, Ravenna e Aversa a quota nove punti e Brescia che insegue a quota otto.
Catania parte forte nel set iniziale sfruttando il servizio di Jan Feri per scavare il primo break (8–3) e lo consolida nella fase centrale, facendo la differenza in tutti i fondamentali compreso il muro, sfruttando i centimetri di Arinze (16–8). La strada è in discesa ed il parziale si chiude con un roboante 25–11.
Catania anche nel secondo parziale mette subito la testa avanti nel punteggio (8–5) e Fano resta in scia con il turno di Manuel Coscione dai nove metri (8–7), ma Arinze e Volpe rimettono a debita distanza gli ospiti (12–8). Nicolò Volpe fa la voce grossa con due muri consecutivi, impreziosito anche dal servizio vincente di Jan Feri (16–9) e Catania gestisce senza troppi affanni il cospicuo vantaggio mettendo il sigillo al doppio vantaggio con la conclusione vincente di Luka Basic (25–16).
Stesso copione nella terza frazione, con Catania che parte spedita (6–2) e costringe Mastrangelo a chiamare il primo time out tecnico. Il pallino del gioco resta nelle mani dei padroni di casa che allungano sul più sette e altro time out per gli ospiti nel tentativo di rimettere in piedi una partita che sembra indirizzata verso Carmelo Gitto e compagni. Ma la pallavolo è sport complesso e basta poco per cambiare le cose: il primo vero passaggio a vuoto di Catania riporta nel set Fano e Montagnani non può che chiamare time out per chiarire le idee ai suoi. Catania, nonostante la difficoltà, sembra poterla chiudere anzitempo sul 24–22, ma spreca due palle match e il set torna in equilibrio. Si prosegue punto a punto, con Manuel Coscione e compagni che mettono a terra il pallone del 25–27 che riapre inaspettatamente la contesa.
Il finale del terzo set sembra aver lasciato uno strascico importante per Catania che comincia male il quarto parziale e va subito sotto di 4 lunghezze. All’uscita dal time out chiamato da Montagnani, Arinze e gli ace di Jan Feri consentono a Catania di ricucire lo strappo. Un errore di Fano regala il primo vantaggio agli etnei, ma l’equilibrio regna sovrano anche in questo set. E’ guerra di nervi al PalaCatania: si lotta su ogni punto e su ogni pallone, ma nessuno scappa. Un muro di capitan Gitto e un superlativo attacco di Basic portano un leggero vantaggio ai padroni di casa, che sembrano aver dimenticato lo shock del terzo parziale e allungano sul + 5 (17–12). Carmelo Gitto e compagni restano sul pezzo e gestiscono senza troppi affanni il vantaggio fino al 25–19 finale.
Sviluppo Sud Catania– Essence Hotels Fano 3–1 (25–11 25–16 25–27 25–19)
Sviluppo Sud Catania: Pinelli 2, Nwachukwu 23, Gitto 2, Volpe 7, Basic 21, Feri 15, Carbone (L1); Caletti (L2), Cottarelli, Marshall 1, Balestra, Torasantucci n.e., Gasparini n.e., Parolari n.e.. Allenatore: Paolo Montagnani
Essence Hotels Fano: Coscione cap. 3, Tonkonoh 10, Mengozzi 2, Ricci 6, Roberti 10, Merlo 5, Iannelli (L1); Fornal 8, Arguelles Sanchez 3, Rizzi, Galdenzi 5, Bisotto, Sorcinelli (L2–) n.e.. Allenatore: Vincenzo Mastrangelo
Arbitri: Pazzaglini di Roma e Marconi di Pavia
