(Saverio Albanese per iVolleymagazine.it) Il “motore” della Domotek Reggio Calabria inizia a girare a pieno regime e lo si può evincere dalle due convincenti vittorie di domenica scorsa contro una delle due ex capoliste, la Energy Time Campobasso, e quella esterna della settimana precedente a Modica. Due vittorie di fondamentale importanza che fanno classifica e morale e proiettano solitaria la formazione dello Stretto sul secondo gradino del podio a quota dieci punti, con una sola lunghezza di ritardo dalla capolista Castellana Grotte, due punti di vantaggio su Campobasso e tre su Sabaudia, che i reggini affronteranno sabato pomeriggio al “PalaVitaletti”.
«Il successo contro Campobasso che arriva dopo un percorso di crescita e che conferma il buon momento della squadra– ci ha confidato il sagace direttore sportivo Cesare Pellegrino –. Sapevamo il valore della formazione molisana che veniva da un percorso netto fino adesso e siamo stati concentrati dall’inizio alla fine. Abbiamo avuto un piccolissimo passaggio a vuoto nelle fasi iniziali del secondo set, rischiando anche di poterlo comprometterlo nelle fasi finali, ma siamo stati bravi ai vantaggi a piazzare le stoccate vincenti, perché poteva cambiare qualcosa all’interno della partita».
La vittoria conferma il “trend” positivo che evidenziato con l’exploit del turno precedente al “ParaRizza” con Modica per il team amaranto guidato dal nocchiero Antonio Polimeni: «Modica e Campobasso hanno innanzitutto confermato la grande qualità tecnica e agonistica del gruppo allestito nel corso dell’estate, ma anche la responsabilità e l’attenzione meticolosa mostrata costantemente nel corso delle due delicate sfide. Non guardiamo più di tanto alla classifica, ma pensiamo a fare bene nella insidiosa partita esterna di domani pomeriggio contro la Viridex Sabaudia».
Un capitolo a parte merita il tifo del PalaCalafiore. «Il pubblico, come consuetudine, sta rispondendo alla grande – commenta Pellegrino –. Reggio Calabria, il nostro palazzetto, il nostro “tesoretto” e ci sospinge sicuramente nei momenti di difficoltà. Sappiamo tutti quanto ci può dare il pubblico, ma siamo coscienti anche della nostra forza e stiamo rispondendo bene».
Il direttore sportivo mette l’accento, infine, sull’esordio assoluto del centrale Simone Rigirozzo, classe 2006, uno dei giocatori più alti e giovani del campionato. «Non era affatto scontato in una partita così delicata– ammette Pellegrino–. Simone è un ragazzo che si allena sempre, che dall’inizio dell’anno è migliorato tantissimo. È stato proposto oggi, complice l’assenza per infortunio di Innocenzi ed ha convinto. Lo seguo sempre durante la settimana, bisogna incoraggiare questi ragazzi e siamo contenti di lui, ma anche degli altri giovanissimi atleti della nostro roster come Giulio Parrini, Matteo Mancinelli, Francesco Ciaramita e Thomas Spinello, che avranno modo di mettere in evidenza le loro qualità nel proseguo della stagione».
