Una partita al cardiopalma, un vero spot per la pallavolo di Serie A2. È servito il tie-break per definire l’esito dello scontro tra la Sviluppo Sud Catania e la capolista Brescia, in un match contraddistinto da clamorose rimonte e dall’inesauribile desiderio di lottare di entrambe le formazioni. I lombardi, partiti fortissimo, si sono trovati in vantaggio di due set a zero, prima di subire l’orgogliosa reazione di Catania che, alla fine, ha ribaltato il risultato vincendo per 3-2. Un successo che non solo vale due punti in classifica per i rossazzurri, ma segna un’importante iniezione di fiducia per il proseguimento del campionato etneo.
L’inizio della gara è stato caratterizzato da un equilibrio precario e da una battaglia punto a punto. Nel primo parziale, nonostante qualche imprecisione da ambo le parti, la squadra di Zambonardi (guarda il video delle sue dichiarazioni post gara) è riuscita a mantenere un leggero vantaggio, resistendo agli attacchi di Catania guidati da Luka Basic. Nonostante il muro di Nicolò Volpe e l’ace di Cosimo Balestra, i padroni di casa hanno ceduto sul finale: una difesa strepitosa dei lombardi ha salvato un punto cruciale, e un errore in battuta di Cottarelli ha spianato la strada al26-24$ per Brescia. Il secondo set ha replicato l’equilibrio iniziale, confermando che il divario tra le due squadre non era quello suggerito dalla classifica. Catania, spinta da un Arinze particolarmente ispirato, è arrivata ad avere ben cinque set point sul 23-18 e successivamente sul24-21. Tuttavia, un incredibile blocco mentale dei rossazzurri e la letale efficacia dell’opposto bresciano Lucconi hanno permesso a Brescia di annullare le occasioni e chiudere il parziale27-25, un’autentica beffa per i siciliani.
Il rientro in campo di Catania per il terzo set è stato una vera e propria reazione d’orgoglio. I padroni di casa sono volati subito sul 10-3, costringendo coach Zambonardi a chiamare due time-out. Nonostante il tentativo di rimonta lombardo, Catania ha mantenuto un piglio diverso, sfruttando due muri consecutivi di Basic e Balestra per chiudere 25-23 grazie a Jan Feri, riaprendo la partita. Il quarto set è stato una replica della battaglia dei set precedenti. Colpo su colpo, le squadre si sono annullate a vicenda, con Catania che ha saputo resistere al tentativo di allungo finale di Brescia, brava ad arrivare a tre match point sul 21-24. Grazie alla tenacia di Basic e a un recupero prodigioso, gli etnei sono arrivati ai vantaggi, chiudendo2 6-24 con un punto di Volpe e portando meritatamente il match al tie-break.
Sull’onda dell’entusiasmo, Catania ha dominato il set decisivo. Partiti forte, i rossazzurri hanno raggiunto il cambio campo sull’8-5 e, grazie a un super muro di Basic, si sono procurati il primo match point. Nonostante l’annullamento di due occasioni, è stato Arinze a mettere a terra l’ultimo pallone sul 15-12, regalando la vittoria ai padroni di casa.
Analizzando il match, il tecnico di Catania, Paolo Montagnani, ha espresso una soddisfazione mista a consapevolezza: “Questa rimonta può voler dire diverse cose. Lascia un po’ di rabbia per il secondo set che era un altro set praticamente vinto, però tutto il resto è andato molto bene. È una grande vittoria contro la prima in classifica, una squadra fortissima. A muro abbiamo fatto una partita straordinaria, credo più di venti muri vincenti, cosa che non capiterà ogni domenica. Ma dobbiamo ancora mangiare molta pasta asciutta, soprattutto in attacco e ricezione. Non è una svolta. Dobbiamo restare consapevoli e mantenere aspettative realistiche. In A2 per arrivare ai playoff bisogna vincere tante partite, il cammino è lungo.” Montagnani ha concluso elogiando la resilienza dei suoi: “Sotto due a zero, dopo quel secondo set perso, si poteva tornare a casa molto prima. Invece sono rimasti lì. Hanno lottato. Ci è andata bene nel quarto e siamo stati molto bravi nel quinto.”
Dello stesso avviso il centrale Cosimo Balestra, che ha sottolineato l’importanza psicologica del risultato: “È stata la gara più intensa della stagione. Abbiamo battuto la capolista e in campo si è visto che, a tratti, siamo riusciti a imporci nettamente. Abbiamo lasciato due punti in classifica, potevano essere tre, ma parliamo comunque di una squadra davvero attrezzata. Questa vittoria ci mette nelle condizioni di capire che possiamo giocare, e potenzialmente vincere, contro chiunque. Non vuol dire che accadrà automaticamente, però ora abbiamo la prova che, mettendoci anima e corpo, possiamo raggiungere risultati molto più alti rispetto a quelli che immaginavamo a inizio stagione.”
Sviluppo Sud Catania – Gruppo Consoli Sferc Brescia 3-2 (24-26, 25-27, 25-23, 26-24, 15-12)
Sviluppo Sud Catania: Cottarelli 4, Basic 25, Gitto 1, Volpe 6, Arinze 29 , Feri 11, Pinelli, Carbone(L), Balestra, Marshall 1, , Caletti (L), Torosantucci, Gasparini, Parolari. All. Montagnani
Gruppo Consoli Sferc Brescia: Rossini, Cech 10, Cavuto 19, Solazzi, Tondo, Cominetti 5, Cargioli 10, Franzoni 3, Mancini, Zambonardi, Bettinzoli, Berger 13. Ghirardi, Brozzi, Lucconi 20. All. Zambonardi
Arbitri: Enrico Autuori e Fabio Sumeraro
