Tra gli ospiti di Zorzi e Brogioni della puntata di ieri sera di After Hours – La SuperLega di Notte, c’è stato anche Andrea Anastasi, che ha parlato del suo futuro, spiegando di aver declinato l’offerta Czestochowa, ma anche del nostro massimo campionato, delle sue ultime esperienze al riguardo con la consueta sincerità
L’ipotesi Czestochowa – Sto trattando con vari club, ma in questo momento della stagione bisogna prendere squadre che abbiamo un progettino serio. La situazione a Czestochowa è molto complicata, sono ultimi, anche se hanno una grande storia. C’è stata una chiacchierata, che però non si è concretizzata.
Gli ultimi nove mesi – Ho continuato a seguire la pallavolo, a vedere gli allenamenti. Sono stato in Polonia a seguire il mio amico Nikola Grbic per il Mondiale e tornerò in Polonia a breve. Poi mi sono dedicato agli amici, alla famiglia, alle letture, tutte cose che fanno bene alla mia motivazione.
Cartoline da Perugia e di Piacenza – Di Perugia ho un ricordo meraviglioso. Ci siamo giocati tutto in quindici giorni, non siamo stati bravi a gestirli, ma abbiamo vinto un Mondiale e una Supercoppa e c’era un ambiente in cui mi sono trovato meravigliosamente bene. A Piacenza era partita con buone aspettative, ma a novembre dopo sei vittorie consecutive avevano già preso un nuovo allenatore. E le mie motivazioni sono calate in maniera radicale, è stato anche un mio difetto, ma non ho trovato lineare il fatto che il club chiamasse un altro allenatore senza comunicarmelo. Ma continuo ad avere rapporti buonissimi con Piacenza, ho capito le loro scelte, hanno una bellissima squadra e un bellissimo progetto.
SuperLega: i pronostici – Il campionato è molto cambiato. Verona con Christenson in regia ha fatto un cambio di passo pazzesco e può lottare fino alla fine. Civitanova, Trento e Perugia stanno cercando il loro equilibrio. Trento ha cambiato molto, Perugia è la squadra che è stata maggiormente penalizzata dal Mondiale come condizione atletica. Ma credo che, quando ci sarà da lottare per i traguardi importanti, saranno pronte. Modena mi sembra una squadra molto cresciuta, giovane e di prospettiva. Cuneo sta facendo punti in ogni gara, sta cercando meritatamente di fare una stagione importante. Mi spiace per Grottazzolina, ho visto i parziali di oggi e mi immedesimo negli allenatori e nei giocatori. Piacenza? Può collocarsi fra il quarto e l’ottavo posto, ha grandi possibilità di fare bene, ha creato un roster estremamente interessante e di grande futuro.
Gli allenatori giovani – Sto seguendo Battocchio, sono affascinato dal modo che hanno questi giovani allenatori di approcciarsi alla partita. Ho seguito la gara e pensavo: “Vuoi vedere che ce la fanno?” Posso solo fargli i complimenti. Anche Cuttini, l’allenatore di Padova, è da tenere in grande considerazione, sta facendo grandi cose, sta sviluppando allenatori giovani. Santuz a Padova, “santo sempre”: è un direttore fantastico. Tutti gli allenatori che si stanno sviluppando nella nostra Serie A2 stanno facendo esperienze straordinarie. Dobbiamo essere umili, ma riconoscere la qualità.
Kreling e Fanizza – Kreling ha due mani d’oro, con lui Milano ha fatto un salto di qualità impressionante ma in Italia non è facile dire: è il più bravo. A mio modo di vedere, la SuperLega ha dei grandissimi palleggiatori, faccio fatica a vedere lo stesso livello altrove. E lo stesso Fanizza è un giocatore straordinario, ha 21 anni, ha un percorso giovanile straordinario e sta giocando molto bene. L’anno scorso ha esordito contro di me a Piacenza, all’inizio era un po’ emozionato ma poi abbiamo fatto fatica.
La passione di Cuneo – A Cuneo la gente vive la pallavolo con grande passione, ho degli amici che mi dicono continuamente: “Vieni a vedere una partita”. Il palazzetto è sempre stato caldo, i Blu Brothers, i loro tifosi spingono a ogni partita.
L’evoluzione dei fondamentali – Nella pallavolo moderna la battuta è fondamentale, perché ogni gioco comincia col servizio. Battuta e ricezione sono due fondamentali che fanno la differenza. Anche la nostra Italia campione del mondo è stata pazzesca in battuta. Poi abbiamo un libero che è un fenomeno in ricezione, oltre a Michieletto che è un fenomeno in generale.
