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A2 MeF

Pallavolo A2M – Fantastico tris della Sviluppo Sud Catania al “PalaFrancescucci” contro Cantù

(Saverio Albanese per iVolleymagazine.it) Chiude con il botto la seconda trasferta consecutiva la Sviluppo Sud Catania. Dopo i due successi consecutivi al tie–break in casa con l’ex capolista Brescia e quello esterno di domenica scorsa a Lagonegro, arriva il terzo successo consecutivo al “PalaFrancescucci” di Casnate Con Bernate (Como) contro il Campi Reale Cantù, piegato al termine di una sfida intensa e combattuta, come si può evincere dai punteggi dei 4 parziali (23–25 25–23 21–25 22–25), con i siciliani più incisivi sia nel fondamentale del muro che in battuta.
E’ stato il poderoso nigeriano Kelvin Nwachukwu Arinze a fare la differenza, con 27 punti complessivi, tre dei quali dalla linea dei nove metri, due a muro, con un eccellente 54% di positività sui 41 palloni giocati. Sotto la lente di ingrandimento anche le prestazioni del laterale transalpino Luka Basic autore di 17 punti, e con il 36% sui 42 palloni giocati e del palleggiatore Francesco Cottarelli che ha gestito da par suo il gioco offensivo del team etneo.

Dopo il doveroso minuto di silenzio dedicato alla memoria del mito del tennis italiano dell’altro secolo negli anni 50-60tennista Nicola Pietrangeli, il primo punto della gara è messo a segno da Cosimo Balestra. Primo strappo della gara per i padroni di casa che sfruttano un errore di Arinze e un ace di Penna. Lombardi più incisivi in difesa nella prima parte del set e questo gli permette a Cantù di acquisire un leggero vantaggio (8–5). Catania alza il muro (7 per loro nel parziale) e con un contro break di sette punti a uno costringe il tecnico Zingoni al time out tecnico (9–12). Candeli ricuce lo strappo e le due squadre procedono punto a punto fino al 18 pari. Catania fa la voce grossa sotto rete e prende un piccolo margine di due punti che gestisce fino al 23–25 finale, siglato da un muro di Basic sulla conclusione di Matteo Meschiari, contestato da Cantù al video check che, però, conferma il punto etneo.
Il secondo set procede a strappi, con la squadra di casa che nella fase centrale cerca di allungare in un paio di circostanze (11–8/14–11/17–14/) con Matteo Maschiari, Gaetano penna e Gabriele Candeli in evidenza, ma il muro di Basik sulla conclusione di Penna riporta gli ospiti a meno uno (17–16). Ma è l’opposto canturino in questo momento a fare la differenza, allungando sul più quattro (23–19). L’errore di Luka Tadic al servizio e due ace consecutivi di Jan Feri, riportano Catania sul meno uno (23–22) e costringono Zingoni a chiamare time out, più che altro per tentare di rompere il ritmo. Operazione che riesce e Cantù conquista due set point: il primo è sprecato da un errore al servizio di Nicola Candeli, mentre il secondo viene deciso da un’invasione a rete di Catania, che rimette in equilibrio la contesa (25–23).

Nella terza frazione partenza sprint di Catania che con Arinze allunga sul più quattro (5–9), ma i canturini come una lumachina ricuperano lo svantaggio risalendo fino al meno uno con l’errore in battuta del centrale Cosimo Balestra (11–12). Il turno al servizio del nigeriano Kelvin Nwachukwu Arinze è provvidenziale per l’allungo decisivo, nonostante la squadra lombarda con un ultimo sussulto si riporta a meno due, risalendo dal 16–20 al 19–21. Il quattro a zero finale lo firma l’onnipresente nigeriano, che chiude alla seconda palla set
(21–25).
Quarto è ultimo parziale con il punteggio altalenante che ha visto i siciliani allungare in un paio di circostanze con discreti vantaggi di tre –quattro punti, che puntualmente venivano ricuciti dai padroni di casa. L’ultimo sussulto arriva sul rettilineo finale con il muro di Gabriele Maletto sulla conclusione di Raul Parolari che consente a Cantù di ritornare ancora una volta a meno uno (21–22). Catania vede vicino il traguardo dei tre punti che viene certificato dalla pipe vincente del laterale transalpino Luka Basic (22–25), premiato MVP al termine della contesa.

Tre punti pesanti per la formazione del patron Pino Carbone, che aggancia al quinto posto Pineto con 14 punti, sconfitta a Fano al termine di quattro parziali, a meno tre dalla coppa Brescia Aversa, che occupa il terzo gradino del podio. Domenica prossima al “PalaCatania” arriva la vice capolista Tinet Prata di Pordenone nel match di cartello dell’ottavo turno.
«Questa partita conferma quanto sia complicato esprimersi al massimo fuori casa. Lo sapevamo e lo sentivamo già alla vigilia, perché arrivavamo da un’altra trasferta, senza un vero allenamento e con tanti chilometri addosso– ha dichiarato al termine della contesa il tecnico Paolo Montagnani –. Era il calendario a imporre questo ritmo, un calendario che finora non ci ha mai permesso di giocare all’orario stabilito e che ci ha messo davanti due trasferte nel primo infrasettimanale. Non siamo gli unici, può capitare a tutti, magari più avanti toccherà a qualcun altro o magari al ritorno avremo due gare interne ravvicinate, forse anche con l’infrasettimanale– prosegue il tecnico della compagine etnea–. Resta il fatto che qualcuno ha generato questo calendario con un computer che sembrava un Commodore 64. Per quanto riguarda la gara, peccato non aver sfruttato meglio alcuni momenti in cui l’inerzia era dalla nostra parte, momenti in cui potevamo davvero incidere di più. Ma oggi non serve un’analisi tecnica, questa sera conta soltanto goderci questi tre punti pesantissimi».

Campi Reali Cantù – Sviluppo Sud Catania 1–3 (23–25 25–23 21–25 22–25)
Campi Reali Cantù: Martinelli 1, Penna 17, Maletto 8, Candeli 6, Tadic 11, Meschiari 15, Butti cap. (L1); Taiwo, Quagliozzi, Ivanov 2, Bonacchi 1, Pertoldi, Bacco n.e., Bianchi (L2) n.e.. Allenatore: Alessio Zingoni
Sviluppo Sud Catania: Cottarelli 2, Nwachukwu 27, Volpe 7, Balestra 5, Basic 17, Marshall 2, Carbone (L1); Caletti (L2), Pinelli, Gitto cap. 3, Feri 4, Gasparini, Parolari 1, Torasantucci n.e.. Allenatore: Paolo Montagnani
Arbitri: Venturi di Torino e Russo di Savona