Prosegue sulle montagne russe il torneo dei vicecampioni d’Italia. Dopo la vittoria in casa con Cuneo, la Cucine Lube Civitanova è inciampata ancora in trasferta, e nell’infrasettimanale ha ceduto 3-1 (25-23, 25-21, 21-25, 25-14) contro la Vero Volley Monza. Intervistato da RaiSport dopo la partita, Giovanni Gargiulo ha commentato la prestazione dei cucinieri:
Stasera, ad un certo punto, sembrava che foste molto poco collegati e molto scollegati: “Innanzitutto voglio fare complimenti a Monza, perché comunque in un’altra parte c’era una squadra che ha giocato un’ottima pallavolo e ci ha messo in difficoltà dalla prima all’ultima palla della partita. Da parte nostra c’è qualcosa che non funziona, perché per me non è possibile esprimere un livello di pallavolo in casa e fuori casa avere dei momenti in cui sembra che non riusciamo neanche a fare tre tocchi, quindi dobbiamo ragionare, dobbiamo capire qual è il problema e uscirne di squadra. Questa è l’unica soluzione.”
Siete una Lube nel fortino inespugnabile di casa, ma fuori per ora c’è qualcosa che non sta tornando. “Non ti so dire che cos’è, sicuramente tutte le squadre hanno giocato meglio in casa, però noi sembriamo veramente in casa una squadra che punta a fare bene i play-off, fuori sembriamo una squadra che lotta per la salvezza, quindi c’è qualcosa che non funziona.”
La cosa molto strana è che da una parte Zimmermann ha dimostrato più lucidità. mettendo proprio i propri centrali a proprio agio; mentre la distribuzione nel gioco dei Civitanova non è stata ottimale nonostante ottimale. “Sicuramente non posso sapere io da centrale, dal punto di vista tecnico, cosa si poteva fare meglio e cosa si poteva fare peggio rispetto a una situazione di distribuzione. Non è il mio ruolo, quindi non mi permetto assolutamente di giudicare. Ma quando non funziona niente, si vede. Oggi non ha funzionato niente. – poi ha concluso il centrale biancorosso che in questa settimana ha prolungato il suo contratto con la Cucine Libe –Probabilmente potevamo avere anche palle perfette, giocare in tutti i modi, anche quando abbiamo ricevuto bene loro a muro e difesa sono stati comunque in grado di tenerci. Quindi, ti ripeto, complimenti a loro. Noi dobbiamo abbassare la testa, metterci sotto, lavorare e capire cosa c’è che non funziona.”