La Reale Mutua Fenera Chieri ‘76 si appresta a vivere una giornata che potrebbe riscrivere la storia del club. Domenica 7 dicembre, alle ore 17, il PalaFenera ospiterà la Bartoccini-Mc Restauri Perugia per la tredicesima e ultima giornata del girone d’andata della Serie A1 Tigotà. Sebbene i tre punti in palio siano sempre fondamentali, la posta in gioco questa volta assume una valenza eccezionale.
Le ragazze di coach Negro hanno infatti l’opportunità di centrare due traguardi che non è esagerato definire storici per la società torinese, entrambi a portata di mano in caso di vittoria con il risultato di 3-0 o 3-1. Il primo, con tutte le implicazioni positive per il tabellone di Coppa Italia, consiste nell’ottenere la certezza di chiudere il girone d’andata al terzo posto assoluto in classifica, superando Novara per quoziente set e Milano per numero di vittorie. Oltre a questo, le biancoblù hanno l’occasione di stabilire il loro nuovo record di partite vinte e punti conquistati nel girone d’andata, migliorando il precedente primato di 27 punti risalente alla stagione 2022/2023.
La porta per questi ambiziosi obiettivi è socchiusa, ma le giocatrici sono consapevoli che l’impresa non sarà semplice. Di fronte avranno una Perugia determinata, altrettanto motivata a conquistare punti vitali per la lotta salvezza.
A presentare la sfida è la giovane libero Carola Bonafede, reduce dal debutto ufficiale in Coppa CEV a Budapest contro il Vasas. La giocatrice ha riflettuto sull’ultima sfida europea, che ha lasciato in eredità alla squadra la consapevolezza di dover affinare alcuni meccanismi in allenamento.
Guardando all’impegno di campionato, Bonafede ha dichiarato: “Sono sicura che non sarà una partita facile. Loro vengono a Chieri per prendere più punti possibile ma anche noi puntiamo a un risultato netto per conquistare punti preziosi per la Coppa Italia”. Secondo la giovane libero, la chiave per il successo contro le umbre risiederà nell’aggressività: “La cosa più importante sarà l’aggressività che dovremo mettere in campo contro una squadra che non molla niente. Attraverso l’aggressività in attacco ma anche solo nei primi tocchi potremo metterle in difficoltà”.
