Pallavolo Usa – La centrale italiana Francesca Pierdonati: un impatto solido nel volley dei college
Nel contesto della pallavolo universitaria americana, in particolare nella America East Conference, la giovane centrale italiana Francesca Pierdonati sta emergendo come una figura di rilievo. Arrivata a Binghamton University per la stagione 2025/26 come freshman, la classe 2006 si è rapidamente affermata tra le Bearcats, superando le aspettative tipiche di una matricola.
L’inserimento di Pierdonati è stato determinante per il sistema di gioco di Binghamton. La sua presenza è stata notata per l’efficienza nel primo tempo e la capacità di contribuire alla fase muro, elementi che hanno solidificato la difesa della squadra. Tale rendimento costante ha portato la Conference ad assegnarle un posto nell’America East All-Rookie Team, un riconoscimento per le migliori esordienti della lega.
La decisione di trasferirsi negli Stati Uniti non è stata intesa come un esperimento, ma come un’opportunità di crescita completa: atletica, personale e culturale. Il rapido adattamento ai ritmi intensi della NCAA, caratterizzati da frequenti trasferte e nuove dinamiche di gioco, ha permesso a Pierdonati di integrarsi rapidamente. Il suo approccio è stato improntato allo studio del gioco e all’adattamento, consentendole di conquistare il suo spazio senza clamori.
Le sue prestazioni in campo mostrano una maturità tattica superiore alla sua età anagrafica e al suo status di rookie. La capacità di analizzare il gioco avversario, il tempismo nel salto a muro e la tendenza a privilegiare la scelta più efficace in attacco rispetto alla forzatura sono tratti distintivi del suo gioco. In un ambiente competitivo come la NCAA, questa prontezza le ha permesso di imporre la propria presenza sul campo. L’inclusione nell’All-Rookie Team non è un premio onorifico, ma una testimonianza della sua costanza e personalità tecnica.
I dati statistici della sua stagione d’esordio confermano il suo valore: Con 72 set disputati, ha messo a segno 93 kills, mantenendo una percentuale d’attacco (hitting percentage) di .282. La sua efficacia a muro è evidenziata dai 69 blocchi totali. In aggiunta, ha contribuito con 59 difese e 6 ace. In particolare, all’interno della Conference, il suo dato di 0,94 blocchi per set la posiziona tra le migliori centrali, e la sua hitting percentage del .256 la colloca nella top ten dell’America East. Questi numeri suggeriscono una giocatrice affidabile, fondamentale nei momenti cruciali della partita.
La sua tecnica è stata arricchita da un’evidente visione tattica, frutto anche della sua formazione pallavolistica italiana. Questa combinazione si manifesta in un istinto sviluppato per l’anticipo a muro e una precisione pulita in attacco. Lo staff tecnico riconosce in lei una notevole rapidità nell’assimilare e applicare gli aggiustamenti tattici settimanali.
Momenti chiave della stagione, come la vittoria contro New Hampshire (con 6 muri e 15 punti) o la semifinale contro UMBC (con 14 punti, 5 blocchi e 2 ace), hanno sottolineato la sua capacità di gestire la pressione in situazioni decisive. Le sue compagne la descrivono spesso come un elemento di stabilità, che non si lascia sopraffare dall’emotività, ma resta un punto di riferimento in campo.
Se la prima stagione ha già dimostrato un tale livello di rendimento, è plausibile attendersi un ruolo sempre più centrale nei Bearcats e un’ulteriore evoluzione nei prossimi anni di NCAA, un percorso che le offrirà un bagaglio di esperienza unico per il suo futuro sportivo.

